Gli americani hanno fretta: il Bologna prende a modello la Roma e Tacopina pensa a come Pallotta ha risollevato i giallorossi dopo le esperienze buie con Luis Enrique prima e Zeman dopo. Ovvero con una scelta netta sul direttore sportivo, una volta epurato Franco Baldini che faceva molto da tappo a Walter Sabatini, quindi una figura che conosce i meandri del mercato e che soprattutto vive le squadre, gli spogliatoi, molto da vicino. E che conosca i meandri e gli angoli del mercato nazionale prima ancora che internazionale. Insomma, gli americani danno per fatta l’acquisizione della maggioranza delle quote societarie.

Ecco allora che la nuova proprietà a stelle e strisce del Bologna ha fretta, spinge per convincere Pantaleo Corvino ad accettare la proposta biennale di contratto offerto poche settimane fa. L’ex direttore sportivo della Fiorentina, dopo cui non ha più rivestito ruoli in nessun altro club, è titubante ma smanioso di tornare nel mondo del calcio: quella felsinea è una piazza attraente, nella quale costruire quasi da zero e quindi ideale per un dirigente abituato fin dai tempi in cui lavorava in società dilettanti di settore giovanile a costruire secondo il proprio credo anno per anno.

La sensazione, anche in base a ciò che trapela anche da radiomercato, è che Corvino accetterà e che probabilmente lo farà anche prima della prossima sessione invernale di mercato. Proprio perché il Bologna ha fretta e 800.000 euro per due anni non sono proprio cifre alle quali rimanere insensibili.

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ultimo aggiornamento: 11-10-2014


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