Lutto nel mondo del calcio. E’ morto stamane, a 46 anni, Klas Ingesson, ex centrocampista svedese che, in passato ha militato anche nella nostra Serie A, indossando le maglie di Bari, Bologna e Lecce.

Klas non è riuscito a sconfiggere un male che lo ha tormentato negli ultimi quattro anni, un mieloma multiplo ovvero un tumore del midollo osseo che l’ha costretto anche alla sedia a rotelle. Sembrava che la malattia fosse regredita e, invece, l’ultimo anno di vita di Ingesson è stato un autentico calvario. Complice l’insorgere di una forma di osteoporosi, l’ex calciatore si è procurato le fratture di un braccio e del femore, eventi che lo hanno costretto a dimettersi dalla panchina dell’Elfsborg lo scorso 16 ottobre.

Gli appassionati di calcio lo ricorderanno come uno dei protagonisti della Serie A, nei campionati di fine millennio. Ad acquistarlo fu il Bari dallo Sheffield. Con i pugliesi ha militato tre anni prima di trasferirsi al Bologna. Con Mazzone in panchina, Ingesson era uno dei titolari inamovibili dell’undici felsineo che riuscì a raggiungere la semifinale di Coppa Uefa, eliminato nel doppio confronto dall’Olympique Marsiglia. Conclusa l’esperienza al Bologna, lo svedese si è trasferito proprio all’OM per poi concludere la carriera in Italia, con il Lecce.

Notevole anche la carriera internazionale. Ingesson vanta 60 presenze con la Nazionale svedese. Faceva parte dei 22 convocati per il Mondiale di Usa ’94, concluso al terzo posto dagli scandinavi, eliminati in semifinale dal Brasile, futuro campione.

E’ il secondo lutto in pochi giorni per il calcio svedese. Tre settimane fa è scomparso a 31 anni, Pontus Segerstrom, capitano dell’IF Brommapojkarna, stroncato a 31 anni da un tumore al cervello, diagnosticatogli due mesi prima.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 29-10-2014


Avellino: addio allo storico patron Sibilia, scopritore di Tacconi e Juary

Fare l’allenatore al tempo della crisi: giocatori mediocri ma meno rischio esonero