Atalanta senza tifosi in trasferta per tre mesi: lo ha deciso il Ministero dell’Interno in seguito agli incidenti avvenuti al termine della gara contro la Roma giocata il 22 novembre e valida per il 12° turno di Serie A 2014-2015. Si tratta della prima sanzione in questo senso da parte del Viminale: sconfitti sul campo per 1-2 dai giallorossi di Rudi Garcia, i nerazzurri bergamaschi devono quindi subire un ulteriore danno a causa del comportamento dei propri sostenitori. Al termine della gara, sei tifosi dell’Atalanta erano stati arrestati in flagranza per danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni e altri reati.

Al triplice fischio finale di Atalanta-Roma si scatenò l’inferno con alcune centinaia di supporters bergamaschi scatenati contro tutto e contro tutti: in sei furono arrestati in flagranza di reato, mentre tra i denunciati figurarono anche due minorenni. Gli uomini della Questura di Bergamo hanno annotato tutto e relazionato il Ministero dell’Interno in ogni dettaglio. Nel corso dei disordini, tra l’altro, rimase ferito anche un funzionario della questura, che ha riportato la frattura di due falangi del piede destro, mentre altri due sottoufficiali della mobile di Padova hanno riportato varie ferite all’anca, alla coscia e al mento. A due funzionari della Digos di Roma, al seguito della tifoseria giallorossa, sono stati certificati traumi distorsivi del rachide cervicale e traumi contusivi al ginocchio ed al fianco.

Il Viminale, analizzato il materiale a disposizione e le testimonianze raccolte, ha provveduto oggi ad emanare la pesantissima sanzione, la prima del genere, che impedirà ai tifosi dell’Atalanta di seguire la squadra in trasferta per i prossimi tre mesi. Il provvedimento avrà fine nel mese di febbraio e non è stato per nulla preso bene dalla società di Bergamo, che come ogni anno conta anche sull’apporto dei propri sostenitori per guadagnare la salvezza.

“Per la prima volta dall’introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi dello scorso agosto – si legge nel comunicato del Viminale -, il ministro dell’Interno Alfano ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi dell’Atalanta per tre mesi, misura che colpisce i gravi episodi di violenza verificatisi al termine dell’incontro di calcio, Atalanta-Roma, del 22 novembre scorso. In particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le forze dell’ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di 6 operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi”.

Prima della decisione, tutto il materiale a disposizione delle forze dell’ordine, è stato sottoposto al Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive:

“Questo ha fornito al prefetto di Bergamo tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell’Atalanta, la vendita dei biglietti, per tutti i settori dello stadio, a chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della curva nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera”.

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ultimo aggiornamento: 28-11-2014


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