Continua la marcia del Bayern Monaco in Bundesliga, la squadra di Guardiola non conosce ostacoli e oggi si è sbarazzata con una certa semplicità anche della rivelazione Augsburg, reduce da una striscia di quattro vittorie consecutive. L’allenatore spagnolo si è concesso anche il lusso di cambiare cinque uomini rispetto all’ultimo impegno in Champions League contro il CSKA, ma evidentemente il risultato è sempre lo stesso, alla fine vincono, anzi stravincono i bavaresi e conquistano il titolo di campioni d’inverno con due giornate di anticipo. In gol anche l’ex Roma Benatia, suo il merito di aver sbloccato la partita, ma la stella della giornata è stata come al solito Arjen Robben, poi il solito timbro da bomber di razza di Lewandowski.

Se la squadra di Weinzierl è terza in classifica un motivo ci sarà, sono loro la più grande sorpresa di questa stagione che fino ad ora ha riproposto il solito strapotere del Bayern e la clamorosa crisi del Borussia Dortmund. Nel primo tempo hanno dimostrato di saper reggere alla forza d’urto della prima della classe, senza però riuscire mai a creare pericoli dalle parti di Neuer. Nella prima frazione di gioco i più vivaci sono Ribery e Robben, sono loro a impegnare Manninger, decisivo su una conclusione velenosa dell’olandese, che nella ripresa vivrà un vero è proprio incubo. Ad inizio di secondo tempo il francese serve sulla testa di Lewandowski un pallone d’oro che il polacco manda alto.

Ma sono solo le prove generali del gol che arriva poco prima dell’ora di gioco, Ribery da calcio piazzato pennella in area dove è bravissimo Benatia che in torsione anticipa tutti e la mette sul palo lontano dove il portiere non può arrivare. Non passa neanche un minuto e il Bayern raddoppia. Ribery fugge via sulla sinistra, crossa in mezzo dove Rode allunga con il tacco per Robben che al limite dell’area ha tutto il tempo di armare il suo sinistro, la parabola è perfetta e non lascia scampo a Manninger. A questo punto anche Lewandowski vuole timbrare il cartellino e lo fa con un destro dal limite che lambisce il palo, in questo caso Manninger avrebbe forse potuto fare di più, ma la conclusione era veramente angolata.

Augsburg – Bayern Monaco 0-4 | La fotogallery

Il poker lo serve il solito Robben, ancora una volta servito da Rode ma in area, l’olandese si porta la palla sul sinistro e incrocia con precisione. È il gol del 4-0, quello che chiude la partita e conferma, se pure ce ne fosse stato bisogno, che la Bundesliga ha un solo, indiscusso, padrone, il Bayern Monaco di Guardiola. La squadra gira a meraviglia a prescindere dagli interpreti che scendono in campo, Ribery e Robben sono due geni illuminati da un’ispirazione continua, così è tutto facile per i bavaresi e tutto maledettamente complicato per chiunque volesse provare a mettere in discussione il loro regno.

Augsburg – Bayern Monaco 0-4 | Il tabellino

Marcatori: 58′ Benatia, 59′ e 71′ Robben, 68′ Lewandowski.

Augsburg (4-2-3-1): Manninger; Verhaegh, Hong, Klavan, Baba; Baier, Feulner; Bobadilla, Altintop (Kohr 73′), Werner (Esswein 70′); Djurdjic (Mölders 64′).
Allenatore: Weinzierl.

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Benatia, Boateng, Bernat; Xabi Alonso (74′ Götze), Schweinsteiger (72′ Højbjerg); Robben (77′ Müller), Rode, Ribery; Lewandowski.
Allenatore: Guardiola.

Arbitro: Tobias Stieler.

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ultimo aggiornamento: 13-12-2014


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