Il Fair Play Finanziario miete altre quattro vittime: Astra Giurgiu, Bursaspor, Cluj ed Ekranas non giocheranno le coppe europee. Michel Platini aveva promesso tolleranza zero con chi avesse sforato i parametri e a quanto pare ha intenzione di fare sul serio. Astra Giurgiu e Cluj non si affacceranno in Europa per tre anni, due anni di estromissione per i turchi del Bursaspor, una stagione, la prossima, per l’Ekranas. A far scattare le sanzioni, i debiti contratti dalle società con enti, altri club e anche gli stessi tesserati. L’Uefa ha prima avviato le indagini del caso, poi dopo aver analizzato tutta la documentazione a disposizione ha fatto scattare le sanzioni.

La situazione più grave gli ispettori di Platini l’hanno riscontrata nei conti delle due squadre rumene: l’Astra Giurgiu e il Cluj, che a partire dalla prossima stagione dovranno osservare tre anni di stop dalle competizioni europee oltre a dover pagare ammende rispettivamente per 150 mila e 100 mila euro. La sanzione, però, contiene una clausola che consentirà ai club di sottrarsi alla penalizzazione nel caso in cui riuscissero a ripianare il rosso entro il 31 gennaio 2015.

“Meno grave”, se così si può dire, la posizione delle altre due squadre, ossia il Bursaspor e l’Ekranas. I turchi dovranno scontare due anni di stop dalle competizioni internazionali e pagare 15 mila euro di multa: la pena è stata più dura poiché il club aveva già goduto della sospensiva nel 2012, ma la società potrà venirne fuori ripianando i debiti entro il 31 gennaio 2015 e pagando una penale da 100 mila euro. I lituani dell’Ekranas, infine, se la cavano solo con un anno e 15 mila euro. Visto il pugno duro da parte dell’Uefa, però, ora tremano Roma e Inter, le cui situazioni sono sotto stretta osservazione ormai da mesi. Entro marzo dovrebbero esserci le sanzioni.

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ultimo aggiornamento: 23-12-2014


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