Migliorano sempre di più le condizioni fisiche di Leandro Castan, il difensore brasiliano della Roma operato alla testa. Tra tre mesi, il giocatore potrà riprendere a colpire di testa normalmente. Giulio Maira, neurochirurgo e senior consultant dell’Istituto di ricerca e cura Humanitas di Milano, l’uomo che ha operato il sudamericano, ha parlato al Messaggero della situazione.

“Sta bene, fa una vita normale. La convalescenza durerà ancora un mese, un mese e mezzo. Si muove con coordinazione e con equilibrio, non ha vertigini né altri disturbi. Un po’ di sport può riprenderlo, ma piano. Esercizi? Per ora solo cyclette e tapis roulant. Per i primi colpi di testa, se tutto andrà bene, ci vorranno tre mesi”.

Castan si trova in Brasile con la moglie, incinta, e i due figli. L’intervento risale allo scorso 3 dicembre (gli è stato rimosso dal cervelletto un cavernoma).

“Leandro tornerà in campo, a pieno ritmo, la prossima stagione. Sarà anche più forte di prima, il guerriero di sempre. Se non si fosse operato, non avrebbe più potuto giocare a calcio. Il suo equilibrio sarebbe stato compromesso. I primi sintomi del cavernoma, d’altronde, sono state proprio le vertigini. Impossibile giocare con la sensazione di essere su una barca”.

Il neurochirurgo aggiunge che la guarigione è completa:

“Abbiamo rimosso il cavernoma che aveva sanguinato. Ora lui, squadra e tifosi devono solo avere pazienza. Il fatto che abbia affrontato in aereo un viaggio così lungo, tra Italia e Brasile, è un buon segno. Scherzando gli ho detto di non fare colpi di testa. Il suo ritmo sonno – sveglia non risulta alterato e, nella convalescenza, il sonno è fondamentale. Può mangiare come vuole, ma credo che, facendo meno moto, starà più attento alle calorie”.

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ultimo aggiornamento: 28-12-2014


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