Adriano Galliani ha vinto. Non sul campo, con il Milan mestamente nella seconda parte della classifica, ma sulla questione immagini del calcio in tv. Dopo aver alzato la voce – a torto – per il gol di Tevez, ecco che arriverà la svolta. La regia di ciò che vediamo il sabato e la domenica con tutta probabilità sarà affidata direttamente alla Lega e non più a Sky e Mediaset, le due tv che offrono il calcio in diretta.

Chiaro che dietro alle urla rossonere ci sia altro. Non solo l’1-0 della Juventus sabato scorso, ma la necessità di tornare a contare in Lega calcio. Galliani guida il gruppo di maggioranza, quindi il gioco non è poi così difficile. “Fanno vedere ciò che vogliono loro” la frase dell’amministratore delegato del Milan. Bene, dalla prossima stagione calcistica, dovrebbe essere la Lega di serie A a gestire in esclusiva la squadra di registi e produttori incaricati di confezionare gli incontri tv di serie A.

“Chi sbaglia, dovrà rendere conto direttamente alla Lega”. Questo il nuovo mantra. Dal 2010, invece, fu proprio quest’ultima a decidere di utilizzare registi e produttori di Sky e Mediaset, designati ogni giornata secondo un preciso schema: sei match prodotti da Sky, tre da Mediaset e uno da un team indipendente. L’affiancamento di un producer della Lega, incaricato di controllare la qualità del settore, era rassicurante per la terzietà della produzione. Ma ora non basta più.

Venerdì ci sarà l’assemblea di Lega e Galliani ha promesso che alzerà un polverone. Ma, come detto, l’asse Galliani – Lotito – Preziosi non dovrebbe avere molte difficoltà a fare la rivoluzione. Da una parte, dunque, il Milan e la Lazio, dall’altra la Juve e la Roma. La Società bianconera, nel convulso scambio di accuse ai rossoneri, domenica aveva scritto: “Galliani pare ignorare che tal schiera di registi indipendenti sarebbe verosimilmente formata, se non addirittura fornita, dall’advisor – procacciatore – produttore già menzionato, che si troverebbe nella singolare posizione di scrivere le regole, eseguirle e trarne anche i profitti”. L’advisor in questione è Infront.

Il giochetto messo in piedi dalla maggioranza della Lega calcio potrebbe essere l’antipasto per approdare a un nuovo canale tematico della Lega calcio. Né Sky, né Mediaset. Niente intermediazione del broadcaster. Chissà che non puntino proprio a questo Galliani e i suoi seguaci. Grafica interamente affidata alla Lega calcio, sistema identico per tutti i campi di serie A. Uniformità per evitare difformità. Ma tanto le polemiche ci sarebbero comunque, questa è l’unica certezza.

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ultimo aggiornamento: 10-02-2015


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