Finisce 2-1. Tra sofferenze e gioie. La Juventus di Champions League vince, ma stenta. Il Borussia Dortmund gioca, ma non concretizza. Eppure, quel golletto segnato in trasferta potrebbe fare la differenza. Purtroppo. Chi era ieri allo Js, per lunghi tratti ha assistito al possesso palla di Reus e compagni. Che un po’ sembrava il tiki-taka del Barcellona. I gialloneri arrivavano fino alla trequarti bianconera. E lì si fermavano. Al massimo, tentavano il tiro dalla distanza. Con risultati modesti.
La prova è che Buffon non ha dovuto effettuare una parata. E quindi? E quindi, forse, Klopp è caduto nella trappola tesagli da Allegri. Ossia: ragazzi, state indietro, nascondetevi tra i cespugli e poi tutti pronti all’imboscata. Con Morata nelle vesti di guastatore, praticamente imprendibile fisicamente e in velocità. Guarda caso, i due gol della Juve sono nati proprio così. Gli indiani sono usciti all’improvviso e hanno lanciato due frecce avvelenate.
Tutto perfetto. Non fosse per la scivolata di Chiellini, che non era prevista nelle tattiche di Allegri. Quel gol di Reus può essere maledettamente importante. Al Borussia, infatti, in casa sarà sufficiente vincere 1-0 per passare il turno. Certo, la difesa vista ieri fa impallidire pure Zeman. Morata non era praticamente marcato sull’azione del 2-1.
Ecco, i rimpianti nascono anche da questo. La difesa tedesca faceva acqua, il portiere non era da meno. Ma la Juve nella ripresa si è scoperta anche sciupona. Pereyra e Tevez avrebbero potuto infilzare per la terza volta i panzer, ma hanno sbagliato. E dire che Klopp aveva anche dovuto rinunciare a due pezzi della sua traballante difesa. C’era, insomma, la possibilità di garantirsi un ritorno più agevole. Ma tant’è. Prendiamo con ottimismo il 2-1.
Juventus – Borussia Dortmund | Ottavi di finale – Andata | Champions League 2014/15
In fondo, nella bolgia giallonera, vedremo quasi sicuramente le stesse tattiche. Allegri rinforzerà gli ormeggi e poi proverà a fare il gol che potrebbe valere i quarti. Klopp manderà i suoi all’assalto, questa volta si presume che chiederà ai suoi di tirare pure in porta qualche volta. I ritmi, forse, saranno più alti. La Vecchia Signora riuscirà a reggerli? O si scioglierà com’è successo altre volte in Europa?
Chiudiamo con un altro paio di considerazioni non banali. Mai vista la Juve soffrire così tanto il pressing avversario e stare tutta dietro alla palla. Merito ai tedeschi. Bene, invece, Marchisio nel ruolo di Pirlo. Andrea non stava giocando male, ma senza di lui i campioni d’Italia hanno risolto un problema. O due. Vidal è tornato nella posizione in cui si trova meglio (e ha fatto qualcosa in più), Pereyra trequartista fa più paura del Guerriero. Marchisio regista è invece ormai una sicurezza. A Dortmund potrebbe essere questa la Juve a centrocampo. Si spera con un Vidal e un Pogba più ispirati di ieri sera.
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