“I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale”. E’ il libro inchiesta di Lirio Abbate e Marco Lillo, uno spaccato articolatissimo che tocca tutte le torbide ramificazioni di Mafia Capitale. Nelle pagine scritte dai due giornalisti compare più volte il cognome di Totti. Settantacinque mila euro al mese è la somma versata dal Comune di Roma dal 2008 ad oggi nelle casse di una delle società di Francesco Totti che ha “messo a disposizione” del Campidoglio 35 case in periferia per l’emergenza abitativa. Sono i Caat (Centri di assistenza abitativa temporanea) le abitazioni create nel maggio 2005 dal consiglio comunale, alloggi di emergenza in numerosi palazzi spesso situati in periferia, di proprietà dei soggetti che ne hanno richiesta dopo un apposito bando del Comune.

Leggi qui lo stralcio completo del libro di Abbate e Lillo

Nessun soggetto per ora è indagato, ma lo sperpero di denaro pubblico ammonta a 43 milioni di euro. Nell’elenco degli immobiliaristi consegnati dal pm Luca Tescaroli al Ros per le “concordate verifiche” compare anche il residence della “Immobiliare Ten”, amministrata dal settembre del 2009 da Riccardo Totti, fratello del capitano della Roma, e controllata indirettamente per l’83 per cento proprio dal fuoriclasse giallorosso, mentre il restante 17 per cento è diviso tra la mamma e il fratello stesso. La catena societaria a monte del palazzo di via Tovaglieri, zona Tor Tre Teste, è composta da tre società che prendono il nome dal numero impresso sulla maglia del “Capitano”: l’ Immobiliare Ten, proprietaria dell immobile affittato al Comune, poco distante c’è invece l’ Immobiliare Dieci che possiede, oltre al 100 per cento delle quote della Ten, anche altri due palazzetti in via Rasella, a due passi da via Veneto.

Più su ancora c’è la holding di famiglia, la Numberten Srl: per l’83 per cento di Francesco Totti, per il 6,7 per cento del fratello maggiore Riccardo, amministratore di tutte e tre le società, e per il 10 per cento circa della mamma Fiorella Marrozzini. La società Immobiliare Ten della famiglia Totti ha ottenuto dal Comune di Roma più di 5 milioni di euro in sei anni, grazie all’affitto di 35 appartamenti arredati in una zona dell’estrema periferia romana. Con il canone accordato dall’amministrazione, la società ha potuto realizzare negli anni utili considerevoli: nel 2013 128.000 euro, nel 2012 184.000. Intrecci privilegiati e riusciti grazie ai rapporti tra Francesco Totti e l’allora capo della Commissione Luca Odevaine (ex vice capo di gabinetto con Walter Veltroni ed ex capo della polizia provinciale, attualmente in carcere), grande tifoso romanista e amico del capitano.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 07-03-2015


Gerrard: condannata poliziotta che tentò di ricattarlo

Non tutto è oro in Premier League: cori sessisti contro Eva Carneiro, risse e razzismo – Video