Aggiornamento, Lunedì ore 13:13 – Ci siamo cascati in pieno anche noi, lo ammettiamo. Avremmo potuto cancellare questo post, ma troviamo più onesto ammettere l’errore in segno di rispetto nei confronti dei nostri lettori. La storia del giovane Anelka schiaffeggiato con il pene da Vieira è infatti (fortunatamente) una bufala. Il racconto è tratto da un articolo satirico del sito crabfootball.wordpress.com pubblicato proprio nel 2009, anno nel quale uscì l’autobiografia di Nicolas Anelka dal titolo “It’s not me. It’s everyone else“. In fondo al post in questione si può infatti leggere: “This is fictional. Copyright 2009 Crab Football. All rights reserved. This material may not be published, broadcast, rewritten or redistributed“. Ci scusiamo per questo grande scivolone.

Anelka: “Vieira mi colpì in faccia con il pene”

Senza nessun valido motivo su Twitter è tornata a circolare una vecchia storia. A dare il via a tutto è stato un utente spagnolo – poi ritwittato anche da Arbeloa – che ha condiviso una pagina dell’autobiografia di Nicolas Anelka uscita nel 2009, dal titolo “It’s not me. It’s everyone else“. Tra i vari racconti del giocatore transalpino – che ha collezionato 3 presenze con la Juventus nel 2013 – c’è un episodio che risale agli inizi della sua carriera, quando vestiva la maglia dell’Arsenal (1996-1999). All’epoca Anelka era considerato un fenomeno del calcio internazionale e infatti a soli 19 anni veniva spesso schierato titolare da Wenger. A Londra si “imbatté” in Patrick Vieira, già a fine anni ’90 uno dei giocatori più carismatici nello spogliatoio dei gunners. Con il beneplacito di Wenger il suo connazionale gli impartì la disciplina utilizzando metodi alquanto discutibili. Questo lo stralcio del racconto di Anelka:

«La mia carriera all’Arsenal stava andando bene fino al giorno in cui mi sono imbattuto in Vieira. Giocavamo contro il Fulham a Highbury e, accecato dal sole, ho sbagliato un gol davanti al portiere. Vieira mi ha lanciato un’occhiataccia e ho capito che ci sarebbero stati problemi. Una volta sotto la doccia si è rivolto contro di me e io gli risposto sapendo che non avrei dovuto. Allora appena mi sono seduto mi ha schiaffeggiato con il suo pene! Nessuno poteva credere a quello che stava vedendo. Potete immaginare quanto sia imbarazzante davanti ai propri compagni. È stato il momento peggiore della mia vita. Il silenzio fu rotto da Ashley Cole che ha chiesto: “Ora è il mio turno?”. Così ho capito che avrei dovuto lasciare. Quando Wenger venne a sapere la cosa strinse la mano a Vierira e gridò: “È per questo che lui è il capitano”.»

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ultimo aggiornamento: 29-06-2015


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