Juventus-Chievo si giocherà sabato sera allo Stadium con la Curva Sud bianconera chiusa. Respingendo il ricorso del club di Andrea Agnelli, il Collegio di garanzia dello sport, ha sostanzialmente confermato la sentenza della Corte d’Appello della Figc, senza alcuna possibilità di replica. La Juve ha diramato ieri un duro comunicato contro questa decisione, ma ormai i tre gradi di giudizio sportivo si sono espressi: nonostante il responsabile dei fatti dell’ultimo derby della Mole sia un tifoso colpito da Daspo non riconducibile ad alcun gruppo organizzato bianconero e sia entrato nello stadio del Torino (cui spettano l’ordine e la sicurezza) senza alcun biglietto, la colpa è ricaduta sulla Juventus.

Il perché lo spiegano chiaramente le motivazioni del Collegio di garanzia, che parla di “responsabilità oggettiva” da parte della Juventus. Il tifo più caldo della Vecchia Signora, dunque, rimarrà fuori dallo Juventus Stadium in occasione della seconda gara casalinga del campionato di Serie A 2015-2016:

“E’ vero che la società ricorrente ascrive ai comportamenti criminali del soggetto effetti del tutto controproducenti per le sorti della squadra ‘sostenuta’ – si legge nelle motivazioni – . Ma ciò non toglie né che l’autore materiale, né – soprattutto – il contesto settoriale (tribuna ospiti) da cui la bomba è stata lanciata siano oggettivamente riconducibili al sostegno alla squadra juventina. E che quest’ultima perciò, ancorché non ‘rimproverabile’ per azioni od omissioni, debba soggiacere a titolo di responsabilità oggettiva”.

Il passo successivo, rende anco meglio l’idea del perché il Collegio abbia confermato la sentenza del secondo grado di giudizio sportivo, creando comunque un precedente “importante”, poi ribadisce che “nella società contemporanea l’ordinamento (quello sportivo, ma anche quello statale, per altre ipotesi) prevede casi in cui, soprattutto ove alcune attività possano determinare rischi per una collettività (nel nostro caso coloro che assistono ad una competizione sportiva), determinati soggetti debbano rispondere di illeciti altrui pur in assenza di propria colpevolezza”.

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ultimo aggiornamento: 08-09-2015


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