Mateo Kovacic è felice di aver scelto il Real Madrid, ma a sentire le sue parole, è soprattutto contento di aver lasciato l’Inter. Parlando a ‘Sportske Novosti’ dal ritiro della Croazia, il fantasista si gode questo momento molto positivo alla corte di Rafa Benitez: con il passare delle settimane il minutaggio è aumentato e Kovacic si sta rivelando molto utile alla causa. Segno che il Real ha fatto bene a puntare su di lui: un trasferimento che alla fine sembra aver fatto contenti tutti, anche Roberto Mancini che non riusciva a trovargli una collocazione in campo.

Proprio sul rapporto con il tecnico, Kovacic fa alcune puntualizzazioni: nonostante Mancini si sia detto dispiaciuto pubblicamente alla cessione del croato, durante gli allenamenti non sembrava lo tenesse particolarmente in considerazione:

“Non sono sicuro che lui mi volesse in squadra – racconta -. Non so cosa abbia pensato quando sono andato via. Quando ho lasciato l’Inter mi ha detto che gli dispiaceva, ma onestamente mentre ero in rosa questo non l’ho mai percepito”.

Al Real Madrid è cambiato tutto: Kovacic si sente coccolato, gioca nella posizione che più gli piace e per giunta può ambire a traguardi sportivi importanti, cosa che non avveniva all’Inter dove dice, la società non aveva obiettivi raggiungibili.

“Sono venuto al Real dall’Inter, dove non ci giocavamo niente, a un club che lotta per vincere tutto e ha una mentalità super. Si punta a tutti i trofei, non ci si stanca mai. In Italia gli allenamenti sono noiosi, alcune sedute si svolgono senza pallone. In Spagna le squadre sono tecnicamente migliori e questo per me è un bene perché ho più spazi”.

Una stoccata anche al calcio italiano, dunque, e al tanto lavoro atletico cui sottoporrebbero i calciatori gli allenatori nostrani. Nella Liga si predilige la tecnica e un calciatore dalle qualità di Kovacic in un contesto del genere ci va a nozze.

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ultimo aggiornamento: 07-10-2015


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