Julian Draxler alla Juventus è stato uno dei tormentoni del mercato estivo 2015. Vi fu un autentico tira e molla tra il dg bianconero Beppe Marotta e la dirigenza dello Schalke 04: una telenovela che andò avanti per un mese circa, poi arrivò il Wolfsburg e in poche ore si prese il fantasista tanto agognato da Massimiliano Allegri. Alla Juve non restò che ripiegare su Hernanes e i tifosi bianconeri non la presero affatto bene. A distanza di un anno, Draxler torna a parlare di quanto avvenuto l’estate scorsa e lo fa in maniera abbastanza matura e distaccata.

“Durante l’anno – ammette in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport – ho guardato con curiosità alla Juventus. Se a ottobre, visti i risultati, pensavo di aver evitato una buccia di banana, devo ammettere che col senno di poi sarebbe stato bello vincere scudetto e Coppa Italia”.

La stagione di Draxler al Wolfsburg si è protratta come allo Schalke tra alti e bassi: il ragazzo ha alternato grandissime giocate alle solite bizze (si è presentato in ritardo al ritiro invernale), tanto che in Germania si parla di una possibile cessione dopo gli Europei. Probabile il ritorno al precedente club, ma intanto Draxler sembra in parte dispiaciuto per non aver provato l’esperienza alla Juve:

“Per me è un onore che la Juventus mi volesse prendere – continua – e che abbia cercato così a lungo di farlo. È un club che ho sempre seguito con interesse. Ad agosto ci sono stati diversi colloqui, si cercava di trovare un accordo con lo Schalke sul prezzo del cartellino. Io l’accordo con i bianconeri lo avevo trovato. Per me era fatta. I due club però non si accordavano. All’ultimo il Wolfsburg ha venduto De Bruyne e mi ha contattato per sostituirlo. Questo è un club grande, che l’anno scorso ha vinto due trofei, Coppa di Germania e Supercoppa, e potevo restare in Germania, rimanendo più vicino alla nazionale. Wolfsburg e Schalke si sono accordate subito e quindi ho deciso di accettare questa seconda opzione che mi si è presentata. Se la trattativa con la Juventus fosse stata più breve oggi però sarei a Torino”.

Peccato che con Draxler il Wolfsburg sia rimasto a bocca asciutta, mentre la Juventus senza Draxler abbia alzato al cielo tre trofei: Supercoppa, scudetto e Coppa Italia.

“A inizio anno, quando faticava, ho pensato di aver evitato una buccia di banana. Mi sono detto ‘partono Pirlo, Vidal e Tevez, arrivi tu ma le cose vanno male…’. Le critiche sarebbero state fortissime, come lo sono state per Dybala. Ma alla lunga la qualità della squadra è venuta fuori. Col Bayern per esempio avrebbero meritato di passare secondo me. Mi sarei divertito molto a giocare con una squadra così forte. Con gente come Pogba e Dybala. Mi sarebbe piaciuto vincere lo scudetto. Ma qui a Wolfsburg c’è un ambiente un po’ più tranquillo. Più sereno. Anche la pressione mediatica – ammette – è più sostenibile. Per questo ho deciso di trasferirmi qui, per crescere con calma. Sono comunque convinto che venire qui sia stata la scelta giusta”.

In ogni caso, quello nei confronti del calcio italiano potrebbe essere stato solo un arrivederci: il campionato piace tanto al fantasista tedesco, che vi potrebbe approdare magari quando le nobili decadute si risolleveranno.

“A me la Serie A piace. Squadre come l’Inter e il Milan ritroveranno il loro splendore. Hanno un passato pazzesco. Indossare quelle maglie non può non emozionare. Credo tuttavia che ci sia stato un problema nella crescita dei giovani talenti. In questo momento la Bundesliga ha un livello superiore. Però io spero che Milan e Inter possano tornare in fretta in Champions League perché nel calcio anche il fascino della storia ha un peso”.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 02-06-2016


Austria-Malta: autogol beffardo di Alaba (Video)

Messi in tribunale: “Mi fidavo di mio papà”