Dopo quasi 2 mesi di assenza, Sami Khedira è tornato a disposizione di Massimiliano Allegri che l’ha schierato titolare contro la Lazio. La partita non ha avuto l’epilogo sperato, ma adesso in casa Juventus è già arrivato il momento di pensare al prossimo impegno, in Champions League contro lo Sporting Lisbona. I bianconeri non possono permettersi passi falsi dopo la sconfitta all’esordio contro il Barcellona e Khedira è pronto a giocare una partita accorta contro i portoghesi: “Lo Sporting ha dimostrato in queste prime due partite di non essere un avversario semplice: sono portoghesi, amano giocare la palla: noi dovremo approcciare al match giocando con pazienza, senza spingere all’impazzata nei primi minuti per segnare molti gol“.

Il tedesco non è parso particolarmente preoccupato dopo il KO di sabato. Secondo lui il vero problema della Juve è legato alla capacità di concentrazione che in questo momento, evidentemente, non è massimale: “Ovviamente, come dopo ogni partita, abbiamo rivisto la sfida contro la Lazio insieme. Abbiamo notato come la ripresa non sia stata all’altezza del primo tempo, soprattutto da un punto di vista difensivo. In questo momento l’aspetto su cui dobbiamo lavorare maggiormente è quello della concentrazione: non è una cosa positiva essere stati recuperati sia a Bergamo che contro la Lazio: questi avversari, se non mantieni sempre alta la tensione, ti colpiscono in modo letale, come infatti è accaduto. Se sei avanti nel punteggio, non devi mollare e cercare altri gol, senza essere sicuro di aver vinto. Se subiamo troppi gol, non è una questione di modulo, ma di come ci si muove e ci si sta vicini in campo“.

Khedira ha poi parlato della sua assenza ed anche dei compagni di reparto che hanno dovuto fare gli straordinari: “Stare fuori alcune settimane non è stato semplice, ma adesso non sento dolore, sto bene, sono contento di essere ritornato in campo con i miei compagni. Blaise è un giocatore la cui qualità era nota, sia al PSG che con la Nazionale francese. Non è una sorpresa per me, è un giocatore forte fisicamente, ma non solo. Quanto a Rodrigo, è giovane, ma ha un grande talento e sta facendo benissimo, e non è timido: chiede la palla, prova a spingere la squadra. Ha un grande futuro con noi“.

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ultimo aggiornamento: 16-10-2017


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Rassegna stampa: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport di martedì 17 ottobre 2017