Un altro giocatore è morto prematuramente, a soli 25 anni: si tratta di Bruno Boban della squadra croata di terza divisione del Marsonia. È morto in campo, dopo circa 15′ di sfida contro gli avversari del Pozega Slavonija, una partita valida per la terza divisione, la Tréca HNL.

Il calciatore, che giocava nel ruolo di esterno destro, ieri si è accasciato appena un’azione della sua squadra si è conclusa, aveva passato lui stesso la palla al compagno che aveva tentato il tiro in porta.

Boban si è prima inginocchiato, ha appoggiato la testa sull’erba, poi si è disteso. L’arbitro si è avvicinato e ha subito chiamato i soccorsi. I paramedici hanno tentato di rianimarlo praticandogli il massaggio cardiaco. Secondo quanto riportato dai media croati i tentativi di rianimazione sono durati circa 40′.

Sia i compagni di squadra sia gli avversari sono rimasti increduli in campo a guardare e nelle immagini diffuse da Fox Sports si vede che molti di loro si sentono mancare la terra da sotto i piedi e si inginocchiano, portandosi le mani tra i capelli o in faccia, sconvolti da quello che stava succedendo al loro collega.

Alcuni media riportano che Boban avrebbe subito una pallonata al petto, ma, a meno che non sia avvenuto nei primi minuti di gioco, nelle immagini che riguardano proprio il momento del malore, non si vedono pallonate ai suoi danni.

Al momento, dunque, non sono ancora note le effettive cause della morte del giocatore croato 25enne. Tra i colleghi che lo hanno ricordato oggi sui social network c’è il suo connazionale juventino Mario Mandzukic.

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ultimo aggiornamento: 25-03-2018


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