Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto oggi durante il “Question Time” in Parlamento. Molto criticato nei giorni scorsi per via delle diverse versioni fornite sulla ripresa dello sport, del calcio in particolare, Spadafora ha fatto il punto della situazione. Domani è atteso un importantissimo vertice tra la Figc e il comitato tecnico-scientifico del governo per discutere del Protocollo di sicurezza sanitaria. Il calcio aveva già fornito un primo protocollo all’esecutivo, ma è stato sostanzialmente rimandato indietro con una richiesta di approfondimenti.

“Fin dall’inizio dell’emergenza ho mantenuto un rapporto quotidiano con le Federazioni – sottolinea subito il ministro – Anche lo sport, purtroppo, s’è dovuto fermare, basti pensare alle Olimpiadi. Dobbiamo continuare a tutelare la salute: dal 4 maggio sono ripresi gli allenamenti individuali in base a un protocollo validato dal comitato tecnico-scientifico, dal 18 maggio riprenderanno gli allenamenti collettivi. Per il calcio, la FIGC ha proposto un protocollo sul quale il comitato tecnico-scientifico ha ritenuto dover fare degli approfondimenti. L’audizione avverrà domani e speriamo possa servire per dare il via libera al protocollo visto che il calcio non permette né distanze di sicurezza, né l’utilizzo di dispositivi di protezione. Ma oggi – evidenzia – è impossibile definire una data certa per la ripresa perché dobbiamo valutare come reagirà la curva dei contagi nelle prossime due settimane dal momento che solo due giorni fa il Paese ha avviato la Fase 2. Solo dopo le valutazioni del comitato tecnico-scientifico il Governo potrà decidere”.

Insomma, nel giorno in cui Angela Merkel dà il via libera alla ripartenza della Bundesliga a partire dal prossimo weekend, l’Italia prende ancora tempo, ma non ne ha all’infinito. Entro il 27 maggio, infatti, la Figc dovrà comunicare all’Uefa il calendario in base al quale intende terminare la stagione, in caso contrario la classifica di Serie A sarà congelata. Quanto agli altri campionati, dalla B in giù non si giocherà più, non essendo il protocollo applicabile in quelle categorie.

Spadafora: “Dibattito aspro negli ultimi giorni”

“Negli ultimi 3 giorni il dibattito è diventato sempre più aspro – ha aggiunto Spadafora alla Camera dei Deputati – L’idea di definire ora e subito la data della ripresa del campionato contrasta con quella di definire i passi sulla base dell’andamento dei dati. In Europa, in questo momento, le uniche date certe sono quelle dei Paesi che hanno deciso di bloccare i campionati, di bloccarli per sempre. La stessa Inghilterra ha rinviato di un altra settimana la ripresa degli allenamenti. Di fronte a tali pressioni, non posso che ribadire la mia linea e quella del Governo: speriamo che i campionati possano riprendere regolarmente. Ma oggi, lo ribadisco, è impossibile definire una data certa”.

Insomma, ad oggi l’unica certezza è rappresentata dalla ripartenza degli allenamenti di gruppo il 18 maggio, mentre di partite non si può parlare. Già domani, però, dopo il vertice tra gli esperti del governo e la Figc si potrà capire di più.

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ultimo aggiornamento: 06-05-2020


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