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Calcio italiano nel caos: minacce di morte ai giocatori

palloneCalcio italiano nel caos: minacce di morte ai giocatori (Foto Instagram) - Calcioblog.it

Allarme nel mondo del calcio italiano: le minacce di morte ad alcuni calciatori provocano una vera bufera all’interno dell’ambiente azzurro

Una vera e propria bufera che ha scosso il calcio italiano: in particolare, sarebbero emersi episodi decisamente poco graditi e che riguarderebbero proprio i calciatori italiani, tra cui addirittura anche minacce di morte rivolte ad alcuni essi.

Una vicenda spiacevole che ha chiaramente portato sgomento all’interno del mondo dello sport, da sempre fondato su valori quali il rispetto e la lealtà, valori senza dubbio venuti meno in questa circostanza particolare e che dovrebbero essere rispettati in campo, ma anche fuori. Un fatto gravissimo che ha inevitabilmente portato con sé pesanti conseguenze.

Bufera nel calcio italiano: minacce di morte nei confronti dei giocatori

Episodi che riguardano in particolare quanto accaduto alla Nazionale italiana di Rino Gattuso, che nel post partita di Moldavia-Italia ha espresso tutto il proprio malcontento nei confronti del comportamento di alcuni tifosi azzurri. Molti di loro, infatti, si sono resi protagonisti di alcune pesanti lamentele, arrivando a rivolgere anche dure accuse nei confronti dei giocatori azzurri.

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Bufera nel calcio italiano: minacce di morte nei confronti dei giocatori (Foto Instagram) – Calcioblog.it

In particolare, il nuovo commissario tecnico dell’Italia ha voluto rispondere anche alle parole rilasciate dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. Intervenuto ad un evento a Palazzo Lombardia, La Russa ha voluto rispondere alle dichiarazioni rilasciate da Gattuso nel post partita contro i moldavi: “Ma anche i fischi degli spettatori possono essere uno stimolo finché non sono violenti”, e ha aggiunto: “non si può dire “vergogna” a uno spettatore che fischia”.

Dichiarazioni che hanno subito generato la risposta dello stesso Gattuso, che dal canto suo ha voluto fare chiarezza: “Io rispetto le parole di La Russa, sicuramente non era allo stadio e non l’ha vista nemmeno in tv perché anche in televisione s’è sentito bene che c’era gente che augurava la morte a delle persone, altri che sarebbero venuti a Coverciano… Quelli non erano fischi, io li ho sempre accettati, erano cose molto più gravi”.

Un chiarimento da parte del commissario tecnico che ha voluto sottolineare quanto alcune lamentale da parte di alcuni tifosi avessero superato il limite, andando oltre ai semplici fischi. Episodi spiacevoli che si discostano dal vero tifo.

Contro i moldavi, l’Italia ha inevitabilmente trovato qualche difficoltà, ma è riuscita comunque a portare a casa la quinta vittoria consecutiva, e confermare la sua qualificazione ai playoff di marzo per i Mondiale 2026: un impegno decisivo per l’Italia di Gattuso che non ha scuse per approdare ai Mondiali, da cui l’Italia manca già da due edizioni.

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