Dopo il deferimento ecco la multa, José Mourinho viene punti dalla Football Association (F.A.) per le parole pronunciate al termine della partita contro il Southampton, lo scorso 28 dicembre. Il Chelsea pareggiò 1-1, a far chiacchierare un rigore non assegnato a Fabregas dall’arbitro Taylor per un fallo di Targett, il direttore di gara decise di punire lo spagnolo per simulazione. In sala stampa Mourinho aveva tuonato contro colleghi, giornalisti, televisioni e chi più ne ha più ne metta. Sempre lo stesso il mantra, c’è una congiura generale contro la sua squadra che finisce con il condizionare i fischietti che non dirigono con serenità le partite dei Blues:

C’è una campagna, è chiaro. La gente, gli esperti, i commentatori, gli allenatori delle altre squadre, tutti reagiscono quando qualcosa accade al Chelsea in maniera diversa da come farebbero con le altre squadre. Questo mette un sacco di pressione sugli arbitri che commettono poi errori come questi. Noi abbiamo perso due punti, Fabregas ha guadagnato un giallo. In altri paesi dove ho lavorato, domani i giornali sportivi urlerebbero allo scandalo in prima pagina, perché è uno scandalo. È uno scandalo perché è un rigore grande come il Big Ben. Qui, e sono più che contento che sia così, ci limitiamo a dire che si tratta di un grande errore che ha avuto una grande influenza sul risultato. Sono contento così e rispetto l’arbitro. Ha fatto un grande errore, come li faccio io, come li fanno talvolta il calciatori.

Ad un mese di distanza arriva la decisione della F.A. che decide di sanzionarlo con una multa da 25 mila sterline, per aver infranto il regolamento riguardo ai commenti con i media. Sentito da una commissione indipendente, Mourinho aveva dichiarato che il suo comportamento non infrangeva nessuna regola, soprattutto nelle sue parole non c’era nessuna allusione ad un condizionamento degli arbitri, né riferimenti alla validità della partita. La F.A. non si è trovata d’accordo con quest’ultima parte, ma ha riconosciuto che effettivamente le parole del portoghese non mettevano in discussione la correttezza e l’integrità del direttore o dei direttori di gara. Ovviamente il suo comportamento sarà monitorato nelle prossime settimane.

E non mancheranno di sicuro le polemiche. Già ieri sera l’allenatore si è lamentato abbondantemente con l’arbitro Oliver per il mancato assegnamento di un penalty per un fallo su Diego Costa. Ma il brasiliano potrebbe andare incontro ad una lunga squalifica grazie alla prova tv, sotto la lente d’ingrandimento due pestoni rifilati a Emre Can e a Skrtel. L’arbitro non è intervenuto, sarà sentito per capire se ha visto i due scontri e ha deciso che non ci fosse volontarietà da parte dello spagnolo, o se invece sono sfuggiti ai suoi occhi e a quelli dei suoi collaboratori. Una squalifica costringerebbe Costa a guardare dalla tribuna la prossima sfida con il Manchester City e farebbe sicuramente andare su tutte le furie Mourinho, contribuendo a rendere sempre più esplosivo il clima della Premier League in questa seconda metà di stagione.

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ultimo aggiornamento: 28-01-2015


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