
Napoli's forward from Argentina Gonzalo Higuain reacts during the Italian Serie A football match Juventus Vs Napoli on February 13, 2016 at the "Juventus Stadium" in Turin. / AFP / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha palato a margine dell’assemblea di Lega che ha deciso la spartizione dei diritti TV per la stagione 2015-2016. La sua squadra non vince da quattro partite e a preoccupare i tifosi partenopei è soprattutto le difficoltà di Gonzalo Higuain ad andare in rete. De Laurentiis, non le manda a dire al centravanti argentino e spiega così il suo digiuno da diverse settimane:
“Non si può immaginare che una squadra sia dipendente da un solo giocatore – sottolinea – ma un chilo e mezzo funziona come un mattone. Bisogna che Higuain ritrovi prima di tutto la sua splendente forma fisica che aveva un mese fa, poi vedrete che i risultati torneranno”.
Insomma, solo se il suo alfiere migliore tornerà al peso forma il Napoli potrà avere a disposizione un terminale offensivo efficiente in vista de finale di stagione. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e poi dall’Europa League, ai partenopei ora non resta che il campionato. Quanto alla gara di ieri sera contro il Villareal, il produttore cinematografico si esprime così:
“Perdere non fa mai piacere ma non abbiamo nulla da rimproverarci perché la squadra ha sempre giocato molto bene. Abbiamo avuto un possesso palla maggiore e fatto gioco. Non mi piace dire siamo stati sfortunati, nel calcio come nella vita conta quello che si fa. Secondo me – continua – il Napoli ha fatto un’ottima partita”.
L’applauso del pubblico del San Paolo lo ha sottolineato anche a fine gara: i tifosi sono orgogliosi per come gioca questo Napoli, sta di fatto che nelle ultime quattro partite, tra campionato ed Europa League, non si è riusciti a vincere e bisogna trovare al più presto lo smalto dei mesi scorsi. Quanto al tecnico Maurizio Sarri, anche se non vincesse nulla quest’anno, sarebbe comunque blindato:
“Ha un contratto di un anno con me con quattro opzioni per gli anni successivi. Sta unilateralmente a me, entro un determinato mese di ciascun anno solare, poter esercitare l’opzione e confermargli il contratto a compensi predeterminati. Il diritto di opzione va esercitato entro e non oltre un termine, non mi ricordo se è il 31 marzo, il 30 aprile o il 15 maggio, non ricordo”.