
C’erano un po’ di rischi nella gara di oggi per la capolista Feyenoord. Nell’ordine si potevano riassumere così. Ecco l’elenco
C’erano un po’ di rischi nella gara di oggi per la capolista Feyenoord. Nell’ordine si potevano riassumere così:
1) Avere perso l’inerzia favorevole. In altri termini, essere arrivati alla pausa forti della vittoria ad Amsterdam che ha portato da 3 a 6 il vantaggio sull’Ajax ed essere stati costretti a fermarsi dal calendario.
2) Pensare all’Ajax. Non a quello dell’Eredivisie, ma alla squadra che incontrerà mercoledì sera nella finale della coppa nazionale.
3) Avere osservato troppo il calendario. Che indurrebbe a essere iper-ottiimisti perché nessun avversario da qui alla fine è così alto in classifica come quello di oggi, lo Sparta Rotterdam.
4) Sottovalutare il derby. Vero, lo Sparta sta facendo benissimo, come certifica il suo sesto posto in classifica. Ma all’andata, in casa Feyenoord, la vittoria è stata netta (3-0) e facile (Kokcu in gol dopo appena 5 minuti).
5) Adagiarsi sul risultato dei principali rivali. Lo 0-0 dell’Ajax sul campo del Go Ahead Eagles prodottosi poco prima di scendere in campo sembrava un atto di resa. In questi casi si può approfittare della situazione e allungare in maniera quasi definitiva, ma anche avere un rilassamento inconscio e finire per non sentire più l’urgenza del risultato.
Veniamo alla cronaca e scopriamo cos’è successo. Altro che distrazione, il Feyenoord morde il match con determinazione e ferocia. L’approccio è di chi vuole assolutamente la vittoria e la pressione iniziale trova nel gol di Paixao la massima espressione: l’ala sinistra raccoglie una respinta di pugno di Olij da corner e mette il pallone sotto la traversa. Ma un derby è anche il luogo delle improvvisazioni folli: come quella di Mica Pinto, difensore di casa, che parte palla al piede, fa un po’ di finta e al limite va a centrare il sette.
Pareggio e non finisce qui: prima del riposo Van Crooij va sul dischetto. É uno specialista, ma calcia debolmente e Weelenreuther addirittura blocca la sfera, salvando il Feyenoord dal ribaltone. Lo scampato pericolo determina una ripresa tutta a favore della squadra di Slot. Che a fine gara conterà 22 conclusioni in porta e che va a vincere 3-1 grazie alle reti di Gimenez e di Hancko, l’ex Fiorentina. Con 8 punti di vantaggio su Ajax e Psv a 7 giornate dal termine la possibilità della conquista del titolo è sempre più alta e per quel che si è visto nella giornata odierna si fa fatica a pensare a un epilogo diverso.
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