
Inter-Napoli, lite pesantissima: succede in diretta tv - Calcioblog.it (screen Youtube)
Il campionato di Serie A è entrato decisamente nel vivo e le due rivali dello scorso anno sono pronte a scontrarsi sul campo. Prima però, la battaglia si è consumata in TV.
La nuova Serie A è appena iniziata, ma i temi caldi non mancano. Se c’era bisogno di una conferma, le prime giornate hanno sollevato la domanda che molti si aspettavano: la corsa al titolo passerà ancora una volta da Inter e Napoli? Le due squadre che si sono contese lo scudetto fino all’ultima curva della passata stagione appaiono, ad oggi, le rose più complete e pronte a dominare anche il campionato 2025/26. I nerazzurri di Cristian Chivu si sono visti sfuggire il tricolore lo scorso anno – con Inzaghi in panchina – a causa di un pareggio interno contro la Lazio, risultato che spianò la strada al Napoli di Antonio Conte, capace di capitalizzare ogni occasione e di trionfare con merito. Ora la storia sembra destinata a ripetersi, con due squadre costruite per vincere e con un livello qualitativo che al momento lascia poche rivali realmente competitive.
Il Milan, reduce dal ko casalingo contro una splendida Cremonese, ha dimostrato di avere ancora molte incognite. La Juventus di Igor Tudor resta un cantiere aperto, in attesa di capire se gli innesti tardivi porteranno la qualità necessaria a restare agganciati alla vetta. Per Roma, Lazio e Atalanta, al netto di spunti interessanti, l’impressione è che il gap con le due favorite resti importante. In questo contesto, con il campionato appena iniziato, l’aria è già rovente. Non tanto per i risultati sul campo, quanto per le dichiarazioni fuori dallo spogliatoio, che hanno acceso la polemica e spostato l’attenzione mediatica su un tema spinoso: il rispetto dei ruoli e delle società.
Duello a distanza Oriali-Capuano: l’ex Inter nella bufera
A innescare la miccia è stato Gabriele Oriali, coordinatore sportivo al fianco di Antonio Conte al Napoli. Le sue parole hanno scatenato un putiferio: “Paragoniamo il nostro campionato a un Gran Premio di Formula Uno. Per me in griglia c’è solo una squadra che è l’Inter, che è superiore a tutte le altre. Poi sappiamo qual è il nostro obiettivo, che è crescere, migliorarci e rimanere nella coppa che conta”. Un’uscita che non è passata inosservata, soprattutto perché proveniente da chi oggi – da ex Inter – ricopre un ruolo di primo piano nello staff azzurro. A molti, infatti, è parso un elogio alla squadra rivale per eccellenza, quasi una mancanza di riconoscenza nei confronti del club che lo ha accolto e valorizzato, mentre da un lato è stata rilevata anche una sorta di “gufata” da parte di Oriali.

Durissima la reazione del giornalista Giovanni Capuano, che su X ha commentato senza mezzi termini: “Le parole di Oriali non sono un dispetto all’Inter e un favore al Napoli, ma una mancanza di rispetto verso il suo datore di lavoro (De Laurentiis, ndr) . Che ha costruito una squadra fortissima con scelte mirate, costose e certamente non fatte per arrivare quarto e fare finta di essere contento”. Il punto sollevato da Capuano non è banale. Il Napoli, negli ultimi due anni, ha speso tanto e scelto con attenzione, costruendo una rosa che ha regalato a Conte un organico tra i più forti d’Europa. Dichiarare apertamente che l’Inter sia superiore, a prescindere, è apparso ai più come un messaggio di resa ancor prima che la stagione entri nel vivo, ma la realtà più vicina è quella di una frase di circostanza, anche frutto di una scaramanzia e di una cautela forse eccessive. Il dibattito è destinato a infiammarsi ancora.