Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana, deve mandare giù il secondo boccone amaro nel giro di pochi giorni. Dopo la delibera della Lega Calcio di Serie A che dà la facoltà ai club che giocano le coppe europee di decidere se dare o meno i propri calciatori all’Italia a febbraio, quando si terrà uno stage di tre giorni non inserito nel calendario Fifa e Uefa, c’è da fare i conti anche con le date del prossimo campionato, che darà al ct i giocatori a pochi giorni dagli Europei. Secondo quanto scrive oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, conte sarebbe letteralmente sul piede di guerra e dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, c’è chi torna a parlare nuovamente di possibili dimissioni.

Dopo aver lasciato la Juve al secondo giorno di ritiro, dunque, il commissario tecnico potrebbe dare le dimissioni anche dalla panchina azzurra a pochi messi dall’incarico. Una decisione che eventualmente getterebbe nel caos la nuova federazione di Carlo Tavecchio, che tra gaffe, squalifiche e scelte molto discutibili, non ha iniziato il proprio corso nel migliore dei modi. Ora c’è da fare i conti con il carattere forte del CT, che a differenza dei suoi predecessori, non si vuole far bastare il tempo, effettivamente risicato, che viene dedicato alla nazionale. Oltre allo stage di febbraio, al quale con ogni probabilità non parteciperanno i calciatori delle squadra impegnate in coppa, ossia Juventus, Napoli, Roma, Fiorentina, Inter e Torino, rendendolo praticamente inutile, c’è anche la conferma da parte della Lega relativa alle date del prossimo campionato.

La Figc aveva chiesto di iniziare la Serie A 2015-2016 il 23 agosto, in modo da chiudere venerdì 15 maggio. La proposta è parsa sin da subito indigesta ai club e stando a quanto riporta la ‘Gazzetta’, ad inizio gennaio il presidente di Lega, Maurizio Beretta, è pronto ad ufficializzare quelle che erano le date stabilite da tempo: inizio di campionato il 30 agosto e ultima giornate venerdì 22 maggio. Antonio Conte, in definitiva, avrà i calciatori a pochi giorni dall’inizio degli Europei 2016, per la precisione 19. Si tratta del record negativo dal 1980 ad oggi, ossia da quando la rassegna continentale è passata alla fase a gironi. Dovendo concedere ai giocatori almeno un paio di giorni di vacanza, Conte avrà sì e no 14 giorni di tempo per preparare la squadra, troppo poco anche per uno come il ct in grado di incidere anche caratterialmente sui propri calciatori.

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ultimo aggiornamento: 23-12-2014


Rassegna stampa 23 dicembre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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