La Juventus non ha rimandato ulteriormente i festeggiamenti per il suo 36° scudetto, il nono consecutivo, e questa sera ha battuto la Sampdoria per 2-0, archiviando la pratica Tricolore quando siamo al terzultimo turno di campionato. Forse è lo scudetto più strano per i bianconeri, in uno Stadium senza pubblico e con un allenatore in panchina, Maurizio Sarri, che in tanti non vedono l’ora di sostituire.

Stasera Sarri ha dovuto rinunciare a Douglas Costa e ha schierato Cuadrado sulla linea degli attaccanti, mentre in difesa ha reinserito Bonucci e a centrocampo Pjanic e Matuidi. Ranieri, rispetto al derby perso, ha aggiunto un centrale schierando sia Tonelli sia Chabot e ha preferito Depaoli a Bereszynski, mentre in attacco, accanto a capitan Quagliarella, Ramirez ha sostituito Bonazzoli che non è al meglio.

Nel primo tempo la prima vera occasione l’ha avuto la Samp con Quagliarella al 38′, quando l’attaccante blucerchiato ha ricevuto palla all’altezza del dischetto e ha calciato un diagonale rasoterra che Szczesny è riuscito a bloccare. Questo episodio ha “svegliato” la Juventus che ha reagito e al 41′ ha sfiorato il gol con Ronaldo, che da sinistra si è accentrato e ha tirato da fuori area con il destro, ma la palla è finita sopra la traversa. Al 44′ altra occasione bianconera, questa volta con Bernardeschi che ci ha provato con un tiro centrale che Audero, d’istinto, è riuscito a mandare via dalla porta.

Nei minuti di recupero della prima frazione di gioco altra occasione per la Juve con Bernardeschi che al terzo minuto di recupero ha cercato il gol con un tiro a girare che però è finito fuori dalla porta. Al sesto minuto di recupero ecco il gol del vantaggio bianconero: Pjanic ha tirato un calcio di punizione fingendo il tiro e passando invece la palla filtrante in area a Ronaldo che, con l’interno destro, ha tirato di prima intenzione e ha mandato il pallone nell’angolo in basso a sinistra. Prima dell’intervallo la Juve ha perso Dybala per un problema all’adduttore sinistro e al suo posto è entrato un altro argentino, Higuain.

All’inizio del secondo tempo la Sampdoria ha avuto tre occasioni in tre minuti con Lewis, Ramirez e Tonelli, ma Szczesny si è sempre fatto trovare pronto. Al 61′, invece, è stata la Juve ad andare vicina al raddoppio con Ronaldo che, servito da Rabiot, ha calciato di destra sul primo palo e Audero ha mandato in corner. Al 67′ è arrivato il secondo gol della Juventus con Bernardeschi che ha mandato la palla in rete con un tap-in vincente dopo che Audero aveva respinto in tuffo un destro a giro di Ronaldo. La Samp ha avuto la possibilità di accorciare le distanze con un colpo di testa di Quaglairella al 71′, ma Szczesny ha respinto d’istinto, poi al 77′ i blucerchiati sono rimasti in dieci perché Thorsby è stato espulso per somma di ammonizioni dopo un intervento a gamba tesa su Pjanic. All’82’ la Juventus ha sfiorato il tris con un destro dal limite di Higuain che è finito di poco a lato alla sinistra di Audero. I bianconeri hanno continuato a essere pericolosi con due occasioni di fila al 92′ con Rabiot e Bonucci prima di cominciare a festeggiare per il 36° Tricolore conquistato.

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ultimo aggiornamento: 26-07-2020


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