Il tira e molla rossonero sulla scelta dell’allenatore sta intralciando non poco i piani della Roma che su Massimiliano Allegri aveva virato con decisione, si sperava che la cena di ieri sera avrebbe sancito la fine della storia d’amore del livornese con il Milan e invece ci sarà da aspettare ancora qualche giorno, è previsto infatti per lunedì il tanto atteso incontro del livornese con Silvio Berlusconi. Ma a Trigoria hanno voglia di iniziare a posare i primi mattoni della stagione che verrà in fretta e quindi hanno iniziato a guardarsi intorno, se non si può avere la certezza di affidare la squadra al toscano allora tanto vale trovare subito una soluzione alternativa.

Baldini è tornato ieri da Londra e si è già messo al lavoro, il nodo va sciolto nel minore tempo possibile, i nomi dei candidati alla panchina giallorossa fioccano come se fossimo vicini ad un nuovo conclave. E allora andiamo a sfogliare la rosa dei papabili in caso Allegri dovesse decidere di continuare la sua storia d’amore a Milanello. Uno dei tecnici che ha preso quota nelle ultime ore è Rudy Garcia, alla guida del Lille dove ha vinto anche un campionato francese, piace da tempo a Baldini. Il suo nome però non riscalderebbe più di tanto la piazza che lo considera praticamente uno sconosciuto. Il suo curriculum è ottimo ma come si comporterebbe nel campionato italiano? Nella capitale temono di ritrovarsi di fronte all’ennesima rivoluzione necessaria che si concluderà con un niente di fatto.

Lo stesso discorso si può fare per Laurent Blanc, anche lui osservato speciale dalla dirigenza romanista. L’ex ct della Francia ha dichiarato di recente di aver voglia di tornare su una panchina e spesso si è paventato un suo sbarco in Italia, ma siamo ancora sul piano delle ipotesi. Poi c’è Marcelo Bielsa, uno che anche l’anno scorso era stato accostato alla Roma, è reduce da un campionato deludente con il Bilbao, ma il cileno con il suo carattere forte potrebbe dare una scossa all’ambiente e risvegliare l’appetito e la voglia di far bene in molti dei componenti dell’attuale rosa, gente che tecnicamente non ha nulla da invidiare a nessuno ma che ha perso un po’ le motivazioni dopo le ultime controverse stagioni.

L’ultimo nome, trascurando quello di Brendan Rodgers del Liverpool che serve solo ad aggiungere rumore, è quello di Zdenek Zeman. Il boemo ha ancora un anno di contratto con la Roma, non avrebbe problemi a tornare per provare a realizzare quella che può definirsi la sua più grande utopia calcistica e, prima di dare l’ok ad un Pescara bis, aspetta di vedere cosa succede dalla parti di Trigoria prima di decidere di riabbracciare l’Abruzzo. In qualche modo i numeri sono dalla sua parte, Andreazzoli se pure ha conquistato qualche punto in più ha fallito nella caccia all’Europa, ha perso una finale di Coppa Italia contro la Lazio e non è mai sembrato in grande di avere in pugno la situazione.

La fiducia dello spogliatoio è ai minimi storici, i senatori sono sfiduciati (De Rossi è da ormai un bel po’ di tempo che non sembra più credere nel progetto, Totti di recente ha mostrato di avere qualche rimpianto), i giovani sono regrediti o comunque non sembrano in grado di poter reggere una situazione così complessa. Bisogna imprimere subito una direzione decisa al nuovo corso, solo così si potrà evitare di parlare fra qualche mese di un nuovo progetto che non sta dando i frutti sperati. La novità è che ora sulla graticola ci sono anche Baldini e Sabatini, in caso di nuovo fallimento i primi a fare le valigie sarebbero proprio loro.

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ultimo aggiornamento: 31-05-2013


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