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Mandorlini a CB: “Pio Esposito mi ricorda un ex bomber. Derby, occhio a Leao”

Mandorlini derby Pio EspositoMandorlini tra derby e il paragone per Pio Esposito (Instagram Pio Esposito) - Calcioblog.it

L’ex nerazzurro Mandorlini: “Gran merito alla dirigenza dell’Inter, puntare su Chivu è stato un colpo vero. Pio Esposito mi ricorda un mio calciatore”

Andrea Mandorlini ha vinto con l’Inter un campionato, una Supercoppa ed una Coppa Uefa. Ed analizza le tematiche di avvicinamento al derby di Milano, quello di domenica sera, ai microfoni di Calcioblog.

Mandorlini, partiamo da Chivu. Se lo aspettava subito così incisivo sulla panchina dell’Inter?

“Non se lo aspettava nessuno così da subito, dobbiamo esser sinceri. Va detto immediatamente che la scelta della società non è stata accampata, non è stata fatta senza uno studio ben preciso. I dirigenti del club lo conoscevano bene, anche a Parma ha dimostrato. Sono molto contento di quello che dice nelle conferenze, soprattutto di come gioca la squadra. Ripeto, gran merito va al club per aver cercato questo profilo e creduto nella scelta”.

C’è discontinuità rispetto alla gestione Inzaghi?

“C’era, dopo tanti, anni un percorso che poteva esser finito, come quello di Simone. Va detto che la squadra non era spumeggiante come lo è adesso. Ci sono giocatori nuovi rispetto al recente passato che stanno dando freschezza: tutto, poi, però, dipenderà dai risultati finali. Sarebbe molto importante, ad esempio, iniziare a vincere questo derby”.

Mandorlini e il derby: cosa farà Allegri per Inter-Milan

Ecco, veniamo al derby. Che gara si aspetta?

“Può succedere tutto ed il contrario di tutto. L’Inter mi sembra stia meglio, ma nel derby le cose cambiano. Allegri è uno molto esperto e saprà trovare le chiavi per fare dare molto alla squadra”.

Mandorlini derby Pio Esposito

Inter-Milan visto nell’ottica di Allegri (foto x.com) – calcioblog.it

Mandorlini, parliamo di queste chiavi

“L’impostazione dell’Inter di Inzaghi era più attendista, ora ha cambiato modo di giocare. Vero che con quest’atteggiamento Chivu ha perso contro Juve e Napoli ma potevano, tranquillamente, essere anche due risultati diversi, visto come si sono sviluppate le due gare. Ritorno a quello che dicevo: ora Chivu farebbe fatica a cambiare un’idea di gioco. L’attenzione nelle ripartenze, però, devi trovarla, perché se hai di fronte uno come Leao devi capire come evitare di lasciare spazi”.

Giocatori che possono determinare il match?

“L’Inter ha sicuramente bisogno di Thuram: per me ritorno fondamentale. Per il Milan: non credo che Allegri abbia intenzione di mettere in campo un tipo di gioco offensivo. Quindi, il tema sarà quello delle ripartenze affidate a Leao”.

Ultima, come vede Pio Esposito?

Ha tante movenze simili a Luca Toni. Luca l’ho allenato e le somiglianze sono tantissime. Poi, giocando con i grandi campioni all’Inter e della Nazionale, migliori sempre di più e più in fretta”.

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