Claudio Marchisio espulso dall’arbitro Marco Rodriguez (Messico) al 58′ dell’incontro Italia-Uruguay, vinto dai celesti per 1-0 con gol maturato successivamente.

La decisione dell’arbitro è davvero difficile da salvare.

Vediamo i fatti nel video. Marchisio prende palla, si libera del numero 3 uruguagio, poi si allunga troppo la sfera, Arévalo la tocca, Marchisio alza la gamba e si scontra con l’avversario, toccandolo con la suola su una gamba. Arévalo va giù. L’arbitro a pochi metri decide per il rosso diretto.

A rivedere bene le immagini, pensiamo di poter parlare senz’ombra di dubbio di un errore di valutazione del fischietto messicano: quello fra Marchisio e Arévalo sembra proprio un normalissimo contrasto di gioco. Se proprio si vuol vedere malizia nell’azione del centrocampista azzurro (la cui gamba pure resta bassa e a squadra), nel contatto con la gamba dell’avversario, era comunque più che sufficiente fischiare il fallo e, al massimo, estrarre il cartellino giallo.

L’episodio ricorda molto da vicino un’altra espulsione ingiusta che rimane negli annali della storia “Mundial” del calcio italiano: quella a Zola contro la Nigeria nel 1994. Allora, però, c’era un certo Roberto Baggio a prendere in mano la squadra in dieci e a portarla fino alla finale contro il Brasile (per poi sbagliare il rigore decisivo).

Questa volta, invece, nessuno può far nulla per una squadra che – lo ribadiamo – al netto degli errori arbitrali (non dimentichiamo che Rodriguez grazia l’Italia all’inizio del secondo tempo per fallo di Bonucci su Cavani) non aveva evidentemente i numeri per andare avanti.

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ultimo aggiornamento: 24-06-2014


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