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Milan, per un Theo Hernandez nuovamente passivo ecco il redivivo Pavlovic

La prestazione del laterale francese è stata ancora una volta più che sottotono e non è passata inosservata, che succede? Il centrale serbo al centro del mercato, invece, ha disputato la sua migliore partita da quando è al Milan.
Il cammino del Milan in Champions League è brillante. Con cinque vittorie consecutive, il Diavolo si trova al sesto posto in classifica, vicino al traguardo della qualificazione diretta agli ottavi di finale. L’ultima giornata vedrà il Milan impegnato contro la Dinamo Zagabria, un match decisivo che potrebbe garantire l’accesso alla fase a eliminazione diretta senza passare dai playoff.
Questa qualificazione rappresenterebbe non solo un successo europeo, ma anche un’occasione per dare maggiore consapevolezza alla squadra, migliorando anche le prestazioni in campionato.
Primo clean sheet per Conceicao
Una delle principali chiavi del successo del Milan in Champions è stata la solidità difensiva. La vittoria contro il Girona è stata la prima con Sérgio Conceição in cui la squadra non ha subito gol. Nonostante le occasioni create dagli avversari, la difesa ha retto, grazie anche ad un Maignan in stato di grazia. La coppia di difensori centrali, Pavlovic e Gabbia, ha mostrato buona confidenza (pur con qualche sbavatura) , con il serbo in particolare autore di una prestazione di alto livello. L’allenatore portoghese ha trovato una base solida da cui partire per migliorare ulteriormente il reparto.
I numeri di Pavlovic
Strahinja Pavlovic ha giocato un ruolo fondamentale nel mantenere la porta inviolata. Con un’impressionante percentuale dell’91% di passaggi riusciti, 3 passaggi lunghi completati su 6, e ottime prestazioni nei duelli aerei e nei contrasti a terra, Pavlovic ha dimostrato di essere una risorsa importante, pur risultando attualmente sul mercato. Le sue statistiche parlano chiaro: il difensore serbo ha messo a segno la sua migliore prestazione da quando veste il rossonero e, chiamato in causa dopo lungo tempo, ha risposto presente con una dedizione da vero professionista.
Una certezza, in negativo
Theo Hernández sembra perennemente in un vortice negativo mentale. La sua prestazione è stata caratterizzata da un’ inaccettabile atteggiamento passivo in campo e da una mancanza di cattiveria sportiva che gli ha fatto sprecare due occasioni da gol importanti. Il problema non sembra essere tecnico, ma psicologico. L’atteggiamento e il linguaggio del corpo di Hernández suggeriscono che il giocatore non è mentalmente presente, e questo è un aspetto che potrebbe influire negativamente sulle sue prestazioni future se non viene affrontato con urgenza.
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