
Squalifica di tre mesi ALlegri non ci crede (Foto Instagram - calcioblog.it)
Il nuovo Milan di Allegri e Tare prende forma, ma una notizia inaspettata scuote l’ambiente rossonero. Tifosi increduli senza parole.
Il Milan sta vivendo un’estate di cambiamenti profondi, di quelle che segnano un vero e proprio nuovo corso. Infatti, l’arrivo di Igli Tare in dirigenza, con il compito di gestire il mercato, rappresenta una mossa decisa per dare alla squadra un’impronta chiara e mirata.
Senza ombra di dubbio, l’ex uomo mercato della Lazio è uno che conosce bene il calcio europeo, le opportunità nascoste e i colpi a sorpresa che possono fare la differenza. Al suo fianco, in panchina, torna Massimiliano Allegri, pronto a riprendere in mano un gruppo che vuole riportare in alto il Milan non solo in Italia, ma anche in Europa.
Sospensione per tre mesi, al Milan non ci credono
Il mercato, nel frattempo, si sta muovendo con ritmo costante. L’obiettivo è dare ad Allegri una rosa completa e competitiva già per l’inizio della stagione, senza dover rincorrere aggiustamenti in corsa. Giocatori d’esperienza e giovani talenti si stanno amalgamando, e la sensazione è che il Milan stia costruendo una squadra con una precisa identità tattica. Tare lavora su più tavoli, valutando opportunità in attacco, a centrocampo e in difesa, senza però perdere di vista il bilancio.
Eppure, mentre l’entusiasmo dei tifosi cresce per i primi acquisti e le voci di mercato, è arrivata una notizia che ha gelato l’ambiente rossonero. Una sospensione di tre mesi ha colpito un volto noto, legato in passato alla maglia del Milan, generando stupore e inevitabilmente qualche discussione. L’episodio, avvenuto lontano dai riflettori del campo, ha comunque catturato l’attenzione dei media e degli appassionati.

Si tratta di Davide Calabria, 28 anni, bresciano, ex capitano del Milan e attualmente svincolato. Nei giorni scorsi è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Salò mentre percorreva via Nazionale, a Puegnago del Garda, nel cuore della Valtènesi. Secondo quanto emerso, il giocatore è stato sorpreso con il cellulare in mano mentre era alla guida della sua auto. Un gesto che, alla luce della recente riforma del codice della strada, non lascia spazio a sconti: patente ritirata immediatamente e sospensione per almeno tre mesi.
L’episodio ha inevitabilmente aperto un dibattito sulla responsabilità degli sportivi anche fuori dal campo. Calabria, nonostante non sia più parte della rosa rossonera, resta un volto legato alla storia recente del club, e la notizia ha colpito molti tifosi che lo ricordano per il suo impegno e il ruolo da leader nello spogliatoio.
Nel frattempo, il Milan guarda avanti. Allegri e Tare sanno che l’attenzione deve rimanere sul campo e sugli obiettivi da raggiungere. Gli innesti stanno arrivando, l’ossatura della squadra si rafforza e la nuova stagione si avvicina. Però, come spesso accade, anche le vicende personali di chi ha indossato quella maglia finiscono per intrecciarsi con la narrazione del presente, ricordando a tutti che il calcio non vive solo di gol e tattiche, ma anche di uomini e delle loro storie.