Zinedine Zidane torna a far parte del Real Madrid. L’ex numero 5 dei blancos ieri ha incontrato il presidente Florentino Pérez, per mettere appunto i dettagli sul suo nuovo ruolo all’interno della società spagnola. Il francese si occuperà di mercato (Gareth Bale il primo colpo?) e del rapporto tra società e squadra. Non è ancora chiaro (ma sembra proprio sia così) se Zizou sarà nominato direttore sportivo vero e proprio; quel che è certo è che per il francese si tratterà di un ritorno in veste dirigenziale a Madrid ad un anno circa dal suo addio.
A confermarlo nelle scorse ore era stato lo stesso Perez prendendo parte al programma televisivo spagnolo “El Larguero” di Cadena Ser. Il numero uno del Real ha prima spiegato che fino alla prossima settimana non verrà svelato il nome del nuovo allenatore – come noto Mourinho lascerà il Bernabeu per dirigersi con tutta probabilità al Chelsea, a sua volta orfano di Benitez, appena ingaggiato dal Napoli – e quindi ha ricordato che il 16 giugno sono previste le elezioni per il nuovo presidente (quasi certa la sua riconferma). Poi ha assicurato che il nuovo progetto sportivo del Real ripartirà da Zidane, che ha firmato un contratto quadriennale.

Perez nel corso dell’intervista è stato ovviamente incalzato sul tema caldo dell’addio di Mourinho, contro il quale ha escluso che lo spogliatoio si sia coalizzato nel corso della stagione:

Non credo che ci fosse un ammutinamento contro Mou. Dal 2010, questa squadra è più unita che mai. Tutti i giocatori mi hanno sempre detto che era il migliore. Era molto esigente. (…) Tutti gli allenatori a Madrid hanno avuto lo stesso potere, quello che succede è che ognuno ha una personalità”.

Dicevamo del nuovo tecnico della squadra madridista. Resta in pole Carlo Ancelotti, che secondo le ultime indiscrezioni potrebbe farsi affiancare, nelle vesti di suo vice, da Fabio Cannavaro, che peraltro ha giocato con la maglia del Real dal 2006 al 2009.
Torniamo a quanto detto da Perez. Il presidente ha negato che la Juve si sia messa in contatto con il Real per Higuain e infine ha commentato il declassamento di Casillas, superato nelle gerarchie di Mou da Diego Lopez:

Non ho mai sentito nessuno dire che Iker è una spia. Per me, lui è il miglior portiere del mondo, ma al momento l’allenatore crede che Adán stia meglio. Il club non può intervenire in una decisione tecnica.

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