Juan Manuel Iturbe se non è un caso alla Roma, poco ci manca. Dopo essere stato vicinissimo a lasciare la capitale proprio nelle ultime ore del mercato estiva, l’attaccante argentino aveva iniziato bene la stagione, ma sono bastate poche settimane per tornare ai margini del progetto tecnico di Rudi Garcia. Esattamente come l’anno scorso. C’è chi parla di equivoco, chi di peso eccessivo dei 30 milioni circa spesi dalla Roma per assicurarsene il cartellino pur di non lasciarlo prendere alla Juventus. Un investimento importante, in definitiva, che fin qui non ha reso per quanto la società giallorossa e una tifoseria intera si aspettavano.
In estate Iturbe era praticamente un calciatore del Genoa, erano state prenotate perfino le visite mediche, poi la retromarcia del diesse Walter Sabatini, con tanto di incidente diplomatico con il presidente del ‘Grifone’ Enrico Preziosi. Dopo la conferma, i tifosi hanno provato inizialmente a fargli sentire il loro calore, ma dopo il gol al Frosinone e un’esultanza per giunta manco tanto convinta, di Iturbe si sono perse le tracce. Al momento la sua valutazione, stando a quanto riferiscono fonti giornalistiche, sarebbe crollata a meno della metà di quanto speso dalla Roma e se nei prossimi tre mesi non ci fosse una svolta, a gennaio Sabatini lo lascerà partire.
Al netto degli infortuni, il reparto avanzato di Garcia è comunque ben assortito e se Iturbe non ha trovato spazio nemmeno dopo i KO di Dzeko e Totti, è chiaro che al momento è considerato l’ultima scelta da Garcia. A gennaio potrebbero aprirsi nuovi scenari di mercato: chiuso il discorso con il Genoa, potrebbe riaprirsi quello con la Sampdoria o con il Verona, la sua ex squadra. Non è da escludere nemmeno la soluzione estera: il giocatore ne starebbe parlando costantemente con il suo procuratore, che vaglierà la situazione settimana dopo settimana, poi a gennaio si deciderà, per il bene di tutti.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG
; ?>){kind=small}
