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Continua la marcia bianconera che a Marassi centra la nona vittoria consecutiva, conquistando tre punti che valgono il secondo posto a pari merito con l’Inter a fine girone d’andata. La Juventus battendo la Sampdoria ottiene un risultato che nessuno sarebbe stato in grado di prevedere a metà girone, quando la squadra di Allegri si trovava nella parte destra della classifica con la miseria di dodici punti e già quattro sconfitte sul groppone. La partita la sblocca al 17′ Pogba, il francese si gira bene in area e trova, con una conclusione non potente ma molto angolata, il palo lontano dove Viviano non può arrivare. I blucerchiati per tutto il primo tempo non riescono a trovare la chiave per fare male e non arrivano praticamente mai nell’area di Buffon.

La ripresa si apre con il gol-lampo degli ospiti che trovano il raddoppio dopo una manciata di secondi. Dybala pesca in verticale Khedira, il tedesco si porta avanti il pallone e supera Viviano con un diagonale, ma sono evidenti le responsabilità dei due centrali liguri. Sembra tutto facile per la Juve che sfiora il 3-0 prima con Dybala, grande intervento del portiere doriano, e poi con Morata che di testa manda a lato da posizione molto favorevole, confermando il suo momento negativo. Entra in gioco la vecchia legge del calcio, gol sbagliato e subito gol subito: Cassano scambia con Carbonero, poi con la punta del piede in caduta tocca quanto basta per superare Buffon.

Montella prova il tutto per tutto sbilanciando la sua squadra in avanti, soprattutto con l’inserimento di Muriel. Allegri risponde difendendosi, da leggere in questo senso l’ingresso in campo di Padoin per Dybala. I blucerchiati, che restano anche in dieci per l’espulsione di Moisander, ci provano fino all’ultimo secondo. Brividi per Buffon su un calcio d’angolo all’ultimo secondo, ma la partita finisce subito dopo e regala i tre punti ai bianconeri che sono tornati prepotentemente in corsa per il titolo.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2016


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