
Italia non totalmente bocciata, ma certamente insufficiente quella vista ieri allo stadio Maradona contro l’Inghilterra
Italia non totalmente bocciata, ma certamente insufficiente. Prendendo come campione due quotidiani sportivi e uno politico Roberto Mancini riceve all’unanimità una valutazione di 5,5, che mette insieme il punteggio finale favorevole all’Inghilterra, il primo tempo in evidente soggezione e il cambiamento di umori e convinzioni nella ripresa. Ecco il giudizio espresso nei confronti del Ct, da estendere automaticamente al comportamento della squadra. Il capo d’accusa più rilevante è la scelta della formazione che risente ancora troppo del passato: le sostituzioni della ripresa hanno fatto bene a una squadra apparsa totalmente priva di identità nel primo tempo.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – «Male la prima, al netto di una ripresa arrembante. Certe belle cose non torneranno più e il Mancio dovrebbe farsene una ragione: stop con la riconoscenza, soprattutto in mezzo, o finisce come il Qatar».
CORRIERE DELLO SPORT – «Butta via i primi 45′ e si porta appresso il secondo tempo, quello nel quale mette mano, interviene – e pesantemente – e ottiene pressing ed anche indizi su un progetto da rilanciare, aspettando che nasca qualche gioiellino».
CORRIERE DELLA SERA – «Le tante assenze non giustificano il primo tempo di un’Italia quasi smarrita. Si può ripartire però dalla reazione del secondo tempo: se avessero tirato in porta dopo il gol, gli azzurri avrebbero forse meritato il pari. La strada è lunga. E in salita».
Ci sono giocatori bocciati in maniera pesante nelle scelte di Mancini, quelli che non arrivano neanche al 5. Berardi è il più grave di tutti e accomuna i due giornali di Milano che lo considerano troppo leggero per la pesantezza della maglia azzurra e valutano la sua prova l’ennesima occasione sprecata per acquisire uno statua diverso. Anche Jorginho trova ben due 4,5. Il Corriere dello Sport sintetizza in tre verbi la sua debacle: trema, sbaglia e s’inabissa, forse anche per l’emozione di ritrovarsi al San Paolo, la Gazzetta è drastica: «Il problema è serio. Il Jorginho da Pallone d’oro non c’è più, la Premier non mente, e senza il suo contagiri l’Italia non ha una vera alternativa». Anche Barella da Roma riceve identico voto, accusato di scarsa lucidità.
L’articolo VOTI – Italia-Inghilterra: Mancini è da 5,5, Jorginho e Berardi molto peggio proviene da Calcio News 24.