
Vila Nova's Brazilian forward Wendell Lira, formerly of Goianesia, poses after receiving the 2015 FIFA Puskas Award for the goal of the year award, which he scored with Goianesia, during the 2015 FIFA Ballon d'Or award ceremony at the Kongresshaus in Zurich on January 11, 2016. AFP PHOTO / FABRICE COFFRINI / AFP / FABRICE COFFRINI (Photo credit should read FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images)
[blogo-video id=”705786″ title=”Wendell Lira la rovesciata da Premio Puskas” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/NG-d-aHadKo/hqdefault.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=NG-d-aHadKo” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzA1Nzg2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9ORy1kLWFIYWRLbz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzcwNTc4Nntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzA1Nzg2IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzA1Nzg2IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Wendell Lira, 27enne attaccante brasiliano scaricato dal Vila Nova, club della serie B brasiliana. Solo a gennaio scorso il calciatore sudamericano strappava a Messi e Florenzi il premio Puskas per il più bel gol realizzato nel 2015. Wendell Lira lo mise a segno con la maglia della Goianesia contro l’Atletico Goianense, poi, però, è arrivata la celebrità che come spesso accade nel mondo del calcio, ha potrato con sé più danni che benefici: “Alla fine quel premio è stata la mia rovina: tutti quegli eventi mediatici non mi hanno permesso di allenarmi come avrei dovuto”, dice il ragazzo.
Dopo una parentesi alla Tombense con due presenze e zero gol, Wendell Lira si è trasferito al Vila Nova, club che ha deciso di tagliarlo dopo solo 9 presenze. Appesantito e tutt’altro che letale in area di rigore, l’attaccante smarrisce ben presto la via del gol e ora si trova nuovamente disoccupato, esattamente come l’anno scorso, quando dopo la Tombense si dovettero mobilitare in tanti per trovargli una nuova squadra.