Lo scandalo indicato con il termine “Calciopoli” è scoppiato in Italia nel 2016 e ha coinvolto alcune società tra le più importanti. Fiorentina, Juventus, Lazio e Milan furono condannate dalla giustizia sportiva nel primo filone d’inchiesta, mentre Arezzo e Regina nel secondo. Poi, nel 2010-2011, altri club sono stati indagati, ma ormai i possibili reati erano caduti in prescrizione.
Le radici di Calciopoli affondano nell’inchiesta Offside avviata nel 2004 dalla Procura di Napoli e incentrata sul calcioscommesse. Nel 2005 si seppe che anche il Procuratore di Torino Raffaele Guariniello stava indagando sul calcio, ma la sua inchiesta si era chiusa con l’archiviazione. Tuttavia, Guariniello aveva inviato del materiale alla FIGC e infatti nel 2006 si scoprì che la Federcalcio stava indagando su alcuni episodi di presunta corruzione nel mondo del calcio. Era maggio, a pochi giorni dall’inizio del Mondiale (poi vinto proprio dall’Italia) quando cominciarono a essere pubblicate le intercettazioni.
Tra le persone coinvolte l’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto, il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l’amministratore delegato della società bianconero Antonio Giraudo, inoltre il vicepresidente della FIGC Innocenzo Mazzini. Comparvero poi anche altri nomi, tra cui quello del presidente della FIGC Franco Carraro (che si dimise come Mazzini). Inoltre nelle intercettazioni venivano fatti anche i nomi di alcuni noti giornalisti. Addirittura il ministro dell’Interno Giuseppe Pisano chiedeva, attraverso Luciano moggi, favori arbitrali per la Sassari Torres che militava in C1. In tutto furono 19 le partite sotto esame, tutte della stagione 2004-2005.
Il processo sportivo è passato per i deferimenti contestate da parte del procuratore federale Stefano Palazzi ai danni di personaggi come Moggi, Girando, ma anche Diego e Andrea Della Valle, Claudio Lotito, Adriano Galliani e diversi arbitri. I filoni di indagine sono stati due: uno incentrato su Juventus, Fiorentina, Lazio e Milano e rispettivi dirigenti più arbitri, assistenti arbitrali, dirigenti arbitrali e federali; il secondo incentrato su Reggina e Arezzo.
Ci sono state la sentenza di primo grado della Commissione d’appello federale, quella di secondo grado, sentenza di appello della Corte federale, poi le sentenze definitive della Camera di conciliazione e arbitrato presso il Coni che hanno portato alle seguenti decisioni:
Per quanto riguarda i dirigenti, si va dai cinque anni di inibizione con proposta di radiazione per Moggi e Girando a pochi mesi per Lotito e Galliani. Tra gli arbitri Pairetto ha ottenuto una condanna a due anni e sei mesi, mentre tra le alte cariche federali Franco Carraro ha ricevuto solo un’ammenda.
Accanto alla giustizia sportiva, si è mossa anche quella ordinaria e ci sono stati vari processi penali per reati come associazione a delinquere e frode sportiva, ma si sono estinti per prescrizione. Gli arbitri, inoltre, sono stati condannati dalla Corte dei Conti a pagare consistenti multe per l’accusa di danno all’immagine.
Calciopoli si può dire che non sia ancora finita, visto che la Juventus continua a presentare ricorsi per ottenere la riassegnazione dei due scudetti che le sono stati tolti.