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Torino-Roma 1-1 | Telecronaca di Zampa, radiocronaca di Repice | Video

Un indemoniato Cerci trascina il Torino verso un pareggio che sa di piccola impresa. I granata, infatti, fermano la corsa della Roma dei record mettendo in difficoltà la squadra di Rudi Garcia nella prima parte del secondo tempo per poi rinculare nei minuti finali del match. Il gol di Kevin Strootman non basta ai capitolini e si ferma, dunque, a 10 la scia di vittorie consecutive dei giallorossi che ora hanno 3 punti di vantaggio su Juventus e Napoli. Nel prossimo impegno di campionato la Roma ospiterà il Sassuolo, vittorioso a Genova contro la Sampdoria, mentre il Torino farà visita al Cagliari.

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La moviola. partita è stata contrassegnata da alcune decisioni arbitrali difficili da prendere. Benatia ha rischiato il secondo giallo per un intervento duro su Meggiorini. In avvio di ripresa il Torino si lamenta per un tocco dubbio con la mano destra di Balzaretti in piena area, mentre il goal del pareggio granata nasce da uno scontro tra Meggiorini e Benatia: l’attaccante del Toro ruba palla al marocchino con una spallata regolare. Pochi minuti dopo Darmian stende Pjanic nell’area dei padroni di casa: ci poteva stare il rigore. Infine una spinta di Bellomo su Maicon impedisce al brasiliano di entrare in area di rigore, ma l’intervento è fuori area. A fine match Rudi Garcia non fa drammi:

“Un punto in trasferta non è mai negativo, però quando sei sopra di un gol speri di vincere. Mi è piaciuto che la squadra ha provato a fare i tre punti fino alla fine. L’importante è vincere la prossima in casa, così non dobbiamo guardare cosa fanno gli altri. Anche l’arbitro può sbagliare… Non ho visto il fallo di Darmian, lo vedo adesso però per me l’arbitro può sbagliare come gli allenatori e i giocatori. Era importante iniziare per Borriello che ha fatto gol e deve prendere fiducia. Abbiamo guardato tutto sul Torino e sapevamo che poteva prendere gol, eravamo avanti e speravo che il Torino uscisse un po’ ma sull’1-1 è rimasto tutto dietro ed era difficile trovare spazi senza Gervinho e il capitano. Giocare qui è difficile. Abbiamo giocato tutta la partita per vincere, anche sull’1-1 abbiamo attaccato tanto e questo mi è piaciuto, il calcio è così non possiamo vincere sempre. Senza il capitano e senza Gervinho abbiamo meno soluzioni davanti, dall’inizio non potevamo giocare con Borriello e Ljajic sennò dopo un’ora o 70 minuti il cambio era necessario per tutti e due e dopo sarebbe stato difficile attaccare e vincere senza attaccanti sul campo.”

Sorride Giampiero Ventura al termine della sfida con la Roma:

“Questa sera va dato grande merito ai miei ragazzi, non hanno concesso praticamente nessun tiro contro una squadra come la Roma. Sono contento per i miei giocatori perché sino ad ora avevano raccolto molto meno di quanto prodotto nel corso della stagione. Nonostante le emergenze e una rosa ridotta, abbiamo raccolto un punto meritato, costringendo De Sanctis a parate importanti e sprecando anche qualche contropiede. Avevamo bisogno di scrivere una piccola pagina fermando una squadra che sembrava imbattibile. Il ritorno al 4-2-4? Se avessi potuto avrei giocato così anche contro il Napoli. Adesso possiamo giocare in entrambi i modi e adattarci di volta in volta agli avversari”.