Una volta lo chiamavano “Maestro” perché insegnava calcio e educazione: Delio Rossi era pacato, silenzioso, amato e rispettato, mai sopra le righe, capace di commuoversi dopo una vittoria, quasi profetico nelle dichiarazioni. Da un po’ di tempo non è più così. E non ce ne voglia il tecnico riminese che gode ancora di stima e rispetto, ma dopo il fattaccio di Firenze (con esonero immediato dopo la baruffa in panchina con Ljajic) era un osservato speciale: è tornato a Genova, sponda sampdoriana, e nell’anno nuovo non ha ancora perso facendo risalire i blucerchiati fino a metà classifica, ma nonostante gli ottimi risultati sul campo oggi ha dimostrato di non aver ancora fatto pace con i suoi nervi, spesso troppo in superficie, incapaci di tenere a bada i suoi impulsi.

E’ successo che la Samp ha giocato bene, ha vinto e ha convinto contro la Roma inedita di Andreazzoli e sul 3-1 a una manciata di secondi dalla fine Nicolas Burdisso ha provocato Delio Rossi, seduto in panchina: impossibile dimenticare i trascorsi laziali del tecnico romagnolo, difficile però anche pensare che proprio lui, tornato in punta di piedi dopo la scenata del Franchi di nove mesi fa, potesse abboccare alla trappola dell’argentino. Non si sa cosa gli abbia detto il difensore romanista, fatto sta che in tutta risposta ha alzato il dito medio della mano nei confronti del giocatore, da cui si è scatenato un mezzo parapiglia pressi della panchina. Rossi ha così archiviato l’accaduto:

“Gli scontri in campo? Totti e De Rossi sanno cos’è successo: se non sono provocato non reagisco, e la cosa è andata esattamente all’inverso di quanto è stato detto da Burdisso”.

Interpellato sull’accaduto, Daniele De Rossi non è stato tenero nei confronti dell’allenatore blucerchiato:

“E’ sempre sopra le righe. Ha quasi 60 anni e fa cose assurde. Tra l’altro, viene da precedenti non felicissimi. Non mi piace chi fa queste sceneggiate, è imbarazzante, chi si erge a paladino dalla giustizia e poi esce incitando la curva”.

Quest’ultimo riferimento attiene a quanto accaduto dopo l’espulsione di Celi nei confronti di Rossi: uscendo dal campo ha aizzato il pubblico con le mani, come a richiedere incitamento, con Osvaldo sullo sfondo a chiamarlo “pagliaccio“. La Sampdoria affronterà il Napoli al San Paolo nel prossimo turno di campionato: l’assenza dell’allenatore sulla panchina sarà certa, ci si chiede quante giornate dovrà stare ai box considerata anche la recidività.

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ultimo aggiornamento: 10-02-2013


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