La notizia improvvisa del definitivo addio di Tito Vilanova alla panchina del Barcellona per problemi di salute ha aperto una tre giorni pazzesca nella città catalana: contatti, indiscrezioni, sondaggi, liste e poi rifiuti, allenatori che si proponevano, telefonate notturne. Innanzitutto l’amichevole a Danzica: rinviata per ovvi motivi, il club blaugrana si è subito messo al lavoro per trovare una nuova data, identificata infine nel 30 luglio. Quindi Zubizarreta e Bartomeu, ma anche il presidente Rosell in prima persona, hanno cominciato la frenetica caccia a un nuovo allenatore, percorso difficile perché alcuni obiettivi erano già impegnati (Luis Enrique al Celta Vigo, Villas-Boas al Tottenham, ma anche Laudrup e Koeman rispettivamente allo Swansea e al Feyenoord), altri hanno gentilmente declinato (Heynckes, il preferito dai tifosi nei vari sondaggi, ha gentilmente informato che “è troppo occupato a curare il giardino e a prendersi cura dei suoi animali“), altri ancora non rientravano nella filosofia del club (come Roberto Mancini che si era auto-candidato ricevendo una bocciatura, almeno a sentire il Mundo Deportivo).

Nelle ultime ore si era fatto il nome di Hiddink, fresco di dimissioni dall’Anzhi (e i maliziosi collegavano la notizia con un pronto approdo al Camp Nou), in realtà alla fine ha “vinto” il favorito, quel Gerardo Martino (detto Tata) che già sabato scorso era dato in pole-position quale successore di Vilanova. Sponsorizzato da Messi ma apprezzato molto anche da Xavi e Puyol, l’ex selezionatore del Paraguay (e stella sia in campo che in panchina del Newell’s Old Boys) era da poco libero e nei mesi scorsi il suo nome era stato accostato anche all’Inter, in caso di piano B se fosse sfuggito Mazzarri all’ultimo, e alla Roma, nel tourbillon di incertezza da cui è emerso Rudi Garcia; poco male per il tecnico argentino che in Spagna già paragonano al Loco Bielsa, per lui un triennale sulla panchina forse più prestigiosa.

Ancora non è ufficiale ma le maggiori testate giornalistiche sportive spagnole, che oggi uscivano con notizie in diretta sull’evolversi della situazione (in molti stamani parlavano di un testa a testa serrato tra Martino e Enrique), hanno sciolto gli indugi intorno alle 19: “Tata è già del Barça, firmerà un triennale” apre Marca, Sport ribadisce “Tata sarà del Barça ad ore“, il già citato Mundo Deportivo è ancora più chiaro titolando “Tata Martino sarà il nuovo tecnico del Barcellona“, così come As che laconico scrive “Il Barça a Tata Martino“. Da Tito a Tata, ma le assonanze dovrebbero finire qua: conservatore del tiqui taqua di guardioliana memoria il primo, rivoluzionario e molto sudamericano il secondo, l’allenatore di Rosario in Europa professionalmente ha passato un solo anno, da giocatore al Tenerife, mentre curiosamente nel 1996, agli sgoccioli della carriera agonistica, ha militato in un club ecuadoregno dal nome profetico, Barcelona Sporting Club.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2013


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