Milan – Udinese. Alla vigilia dell’importante gara in programma domani a San Siro alle ore 20.45 e valida per l’ottava giornata di serie A 2013-2014, tocca al tecnico dei rossoneri, Massimiliano Allegri, presentarsi in conferenza stampa. L’ambiente viene da una settimana caldissima per diversi motivi: la doppia battuta d’arresto in amichevole, prima contro il Caen, poi contro il Milan Primavera di Filippo Inzaghi; le questioni legate ai cori insultanti con la sospensione della chiusura di San Siro per un turno; le intemperanze di Mario Balotelli, che seppur giunte durante la parentesi con la nazionale italiana, sono comunque rimbalzate a Milanello.

Proprio da Balotelli, Allegri parte nella conferenza stampa, dando un paio di consigli al suo alfiere d’attacco:

“Deve capire chi è e avere una gestione migliore della sua persona. Balotelli deve fare sacrifici – spiega il tecnico toscano -, evitando di fare alcune cose per non dare adito ai media di parlare troppo di lui. Dopo tre giornate di squalifica, dispiace averlo perso per la partita di domani”.

Ad aggravare la situazione, poi, l’ennesimo infortunio di Balotelli nel giro di poche settimane. Dopo essere stato a rischio per la gara casalinga dell’Italia contro l’Armenia, ‘Supermario’ si nuovamente infortunato ieri. La speranza del Milan, ovviamente, è quella di averlo a disposizione martedì sera in Champions League contro il Barcellona:

“Lunedì i dottori valuteranno il da farsi e vedremo se sarà disponibile per martedì. E’ una partita molto vicina, se ce l’avremo meglio, altrimenti facciamo come domani sera, che è la partita più importante visto che abbiamo una classifica deficitaria. Non sarà una partita facile – prosegue Allegri -, l’Udinese è una squadra che ti fa giocare male e con un Di Natale sempre pericoloso”.

Una gara da prendere con le molle, dunque, Milan – Udinese, anche perché i rossoneri vengono da una settimana di tensione, da un ritiro punitivo e devono fare a meno ancora di diversi titolari. Ancora una volt,a infatti, Allegri si dovrà inventare una formazione sperimentale, con l’argentino Silvestre al centro della difesa assieme al colombiano Zapata.

“Andremo in campo in 11, chi giocherà sarà all’altezza di chi mancherà e sicuramente faremo una buona partita. Poi magari un po’ di buona sorte ci vorrebbe – spera ancora l’allenatore rossonero -. Bisognerà eliminare errori che stiamo pagando a caro prezzo. Il ritiro non è stato punitivo, è servito per vedere gli errori fatti e gli atteggiamenti avuti e di questo abbiamo preso coscienza. Abbiamo avuto più tempo per preparare la partita”.

Uno dei problemi endemici del Milan di quest’anno – così come la stagione passata – è quello degli infortuni. Capitolo sul quale Allegri ritorna con queste parole:

“L’unico che potevamo recuperare era De Sciglio, abbiamo recuperato Birsa, Silvestre e Kakà anche se avrà pochi minuti, ma potrà essere un valore aggiunto. Bonera ha avuto la frattura della rotula, Pazzini sapevamo che fino a fine ottobre non poteva correre. Purtroppo abbiamo sei giocatori nel giro delle nazionali e giocando ogni tre giorni sei più sottoposto a rischi infortuni, anche se è un valore aggiunto”.

Sulla formazione Allegri non si sbilancia, ma conferma le indiscrezioni della vigilia sia su Silvestre, che come dicevamo giocherà dal primo minuto, sia su Kakà, che dovrebbe partire dalla panchina ed essere utilizzato a gara in corso, magari per una mezz’oretta.

“L’orientamento è quello di far giocare Silvestre in difesa. Di solito si fa sempre bene quando si rientra da un infortunio, sotto questo aspetto sono molto sereno. Kakà? Massimo ha mezz’ora nelle gambe perché ha giocato 25′ mercoledì nella partitella. E’ un recupero graduale che va fatto senza rischiare una ricaduta”, conclude Allegri alla vigilia di Milan – Udinese.

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