Nel segno di Miroslav Klose la Lazio torna alla vittoria in campionato. Il bomber tedesco, al rientro dopo alcune settimane di riposo per via di un infortunio al piede, ha letteralmente “spaccato” la partita nel secondo tempo. Le difficoltà di impostazione del gioco da parte dei capitolini in questa fase della stagione sono evidenti. Troppi infortuni nei ruoli chiave, la squalifica di un giocatore “collante” come Mauri, un mercato estivo discutibile, che forse ha aggiunto poco al collettivo già esistente, e gli impegni ravvicinati stanno frenando la Lazio. I giocatori nuovi, alcuni dei quali molto giovani, si impegnano e mostrano cose interessanti, ma è necessario del tempo per trovare la giusta armonia tra i reparti e per intravedere dei progressi.

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Il ds dei biancocelesti ha definito la stagione 2013/2014 come “di transizione”. Ecco perché un uomo come Miroslav Klose è necessario per piazzare la zampata vincente quando la situazione in molte partite è di completo stallo. Il pubblico laziale, accorso numeroso all’Olimpico, ha fischiato la squadra alla fine del primo tempo. Vladimir Petkovic non nasconde il momento delicato che sta passando la sua Lazio:

“Se avessimo perso oggi sarebbe stato tutto un altro discorso, ora c’è un po’ di positività, ma sentiamo la pressione. Klose è uno dei leader della squadra, mi fa piacere che abbia dimostrato il suo carattere forte. Complimenti ai ragazzi che sono rimasti concentrati fino alla fine. Dopo i fischi abbiamo perso il filo e subìto psicologicamente. Ringraziare Klose per aver salvato la panchina? Questo lo dite voi, non c’è stato neanche un segno di questo da parte della società”.

Ecco invece le parole di Diego Lopez, tecnico del Cagliari:

“Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo in cui abbiamo creato molte occasioni da goal. L’ingresso di Klose ha cambiato la partita. Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato. Non siamo stati a far goal nel primo tempo, poi dopo tutto è cambiato, e il rigore subito dopo l’1-0 non ci ha permesso di rientrare in partita”. L’allenatore del Cagliari ha quindi motivato le scelte di formazione fatte stasera. Cossu è un giocatore importante per noi, ma viene da un infortunio, ancora non ce la fa a fare tante partite di seguito. Ora dobbiamo pensare al Bologna. Pinilla? Anche lui è molto importante per noi. Oggi ho preferito Ibarbo e Sau che hanno caratteristiche diverse. Ora abbiamo tre partite in una settimana, dobbiamo moderare le forze. Facciamo pochi punti fuori casa? Siamo due anni che giochiamo sempre in trasferta… Le partite le prepariamo sempre nella stessa maniera, non c’è nessuna ragione tattica per cui fuori casa facciamo più fatica. Oggi abbiamo fatto una buona gara, sono stati decisivi gli episodi”.

Lazio-Cagliari 2-0 | Le Foto


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