La notizia parrebbe piuttosto anomala, eppure il nome di Mirko Vucinic ricorre con una certa frequenza sulla scrivania di Beppe Marotta. Il montenegrino la scorsa estate è stato vicinissimo al Manchester United ed al Tottenham, ma alla fine non se ne fece nulla perché in bianconero non arrivò più Stevan Jovetic, il sostituto ideale di Vucinic per Antonio Conte. Oggi c’è ancora la fila per l’ex romanista, che è ormai vicino al rientro dopo l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori quasi quattro settimane, le più intense di questa nuova stagione bianconera.
Ancora Tottenham, Fenerbahce, Olympique Marsiglia e forse anche il Monaco di Ranieri che vuol trovare la spalla perfetta per Falcao insidiando fino alla fine il PSG per la grande corsa al titolo della Ligue 1 (e comunque proporsi in Champions League da protagonista l’anno prossimo).
Il punto è che la Juventus non vorrebbe muovere il parco attaccanti fino a fine stagione. Ma di fronte ci sono Vucinic, appunto (già nella lista dei cedibili di Conte nel giugno scorso), e Quagliarella. Due casi che potrebbero diventare spinosi se le offerte ai diretti interessati aumentassero ancora: a quel punto, su loro richiesta, uno dei due andrebbe via, arriverebbe subito Berardi e il discorso dell’esterno destro proseguirebbe perché Conte lì non molla. Ed è proprio su questo fronte che rimbalzano notizie interessanti, cioè che la Vecchia Signora ha effettivamente aperto il dialogo con il Parma per la metà ducale di Biabiany, ma comunque questo nome resta secondario al momento ad altre operazioni (colpaccio in vista??).
Tornando a Vucinic, l’inserimento di Llorente potrebbe favorire le pretendenti, anche perché l’ex romanista è comunque entrato nell’ordine di idee di poter lasciare Torino. Lo dicono tutte le persone che gli gravitano intorno. Ma dall’altra parte deve esserci il cosiddetto “contratto della vita”, ovvero il “contratto di fine carriera” che dia la motivazione finale per dirsi addio dopo due scudetti e due Supercoppe Italiane vinte in bianconero.
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