La tragedia di Ciro Esposito e degli altri due tifosi del Napoli non è purtroppo l’unica nella storia del calcio italiano. Dal 1963 fino al 3 maggio 2014, la Serie A e la Serie B ha vissuto altri giorni drammatici.

28 aprile 1963 – Fu Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. L’arbitro non concede un rigore e gli spettatori invadono il campo, ma un poliziotto spara in aria e un colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.

2 dicembre 1973 – Dopo Roma-Napoli un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia da un tifoso della Roma. Si salva per miracolo.

28 ottobre 1979 – Dalla curva Sud romanista un tifoso giallorosso di 18 anni lancia un razzo che raggiunge la Nord dove è seduto Vincenzo Paparelli, tifoso laziale. Il razzo uccide Paparelli, mentre Giovanni Fiorillo, il tifoso romanista, si dà alla latitanza. Dopo quattordici mesi si costituisce e viene condannato dalla Cassazione a sei anni e dieci mesi di reclusione per omicidio preterintenzionale. E’ il 1987. Qualche anno più tardi morirà per un brutto male.

8 febbraio 1984 – Al termine di Triestina-Udinese, partita di coppa Italia, scoppiano gravi incidenti. Nel corso degli scontri con le forze dell’ordine il tifoso triestino Stefano Furlan muore in seguito a delle gravi lesioni cerebrali, causate molto probabilmente dalle percosse infertegli dalla polizia. La curva dei tifosi triestini è intitolata proprio a Stefano Furlan.

30 settembre 1984 – Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista di soli 18 anni. Lo aveva scambiato per un cremonese leggendo la targa della sua autovettura.

9 ottobre 1988 – Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l’Inter, scoppia una violenta rissa tra tifosi ascolani e interisti. Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito, in seguito vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

4 giugno 1989 – Le ore che precedono Milan-Roma sono funestate dalla morte di Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. Una ventina di ultras milanisti aggrediscono De Falchi e tre suoi amici. I romanisti si danno alla fuga, ma De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

18 giugno 1989 – Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Il lancio di una bottiglia molotov all’interno di un vagone provoca il ferimento di due tifosi emiliani, uno dei quali è Ivan Dall’Oglio, appena quattordicenne. Dall’Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

10 gennaio 1993 – A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

30 gennaio 1994 – Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

20 novembre 1994 – Si gioca Brescia-Roma e appena giunti allo stadio i tifosi giallorossi caricano la polizia. Resta gravemente ferito il vicequestore di Brescia Selmin Giovanni colpito al viso e da una coltellata all’addome e l’ ispettore De Rosa Angelo viene ferito da una bomba carta. Corti Cristiano 20, Betti Daniele 18 e Ratto Roberto, tifosi romanisti, arrestati con l’ accusa di concorso in tentato omicidio. arrestati altri 4 tifosi.

29 gennaio 1995 – Prima di Genoa-Milan Vincenzo Spagnolo perde la vita dopo aver subito una coltellata da un diciottenne Simone Barbaglia, che all’epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Barbaglia condannato a 15 anni di carcere.

1 febbraio 1998 – Dopo Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all’intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. La curva degli ultras trevigiani è intitolata proprio a Di Maio.

24 maggio 1999 – La mattina susseguente il match tra Piacenza e Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, prende fuoco in una galleria il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

17 giugno 2001 – A Messina si disputa la partita tra Catania e padroni di casa, decisiva per la promozione in serie B. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

20 settembre 2003 – Prima di Avellino-Napoli Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipita nel vuoto e muore durante gli scontri tra tifosi e polizia.

27 gennaio 2007 – Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese.

2 febbraio 2007 – L’ispettore capo della polizia Filippo Raciti perde la vita a causa dei colpi subiti durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.

11 novembre 2007 – Nell’area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull’autostrada A1, si accende una scaramuccia tra alcuni tifosi della Lazio e della Juventus. Una pattuglia della Polizia stradale fa fuoco dal lato opposto dell’autostrada e uccide Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso laziale. L’agente Luigi Spaccarotella viene condannato a nove anni di reclusione.

30 marzo 2008 – Matteo Bagnaresi, 28 anni, muore investito accidentalmente da un pullman di juventini nell’area di servizio Crocetta, vicino ad Asti, sulla Torino-Piacenza. Le due tifoserie erano dirette all’Olimpico per assistere a Juve-Parma. L’autista, per evitare lo scontro tra le due tifoserie, sarebbe ripartito rapidamente ignaro della presenza del ragazzo a pochi metri dal pullman.

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ultimo aggiornamento: 10-05-2014


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