Festa parzialmente rovinata alla nazionale della Costa Rica che ieri ha vinto 1-0 contro l’Italia, conquistando la qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale 2014. Nell’immediato post partita la FIFA ha disposto un controllo anti-doping per 7 giocatori (due dei quali neanche scesi in campo), contro le normali abitudini che prevedono un test per 2-3 calciatori alla volta della stessa squadra. La decisione del massimo organismo calcistico non è piaciuta ai giocatori costaricani, sconcertati dalla richiesta di un controllo così massiccio nei loro confronti. Tra gli esaminati c’era anche il portiere Keylor Navas, uno di quelli che ha apprezzato meno questo inusuale test anti-doping. Queste le sue dichiarazioni:

“Se volete potete fare controlli a tutti, tanto non succede niente. Quanto è successo è una mancanza di rispetto. Comunque, prendiamola con humour, siamo tranquilli e felici di poter andare avanti. Facciano quel che vogliono, sono le regole della Fifa. Se continuiamo a giocare ed a vincere, e se ci chiameranno tutti, andremo tutti… non c’è problema”

Anche il Presidente della Federazione costaricana, Eduardo Li, non ha apprezzato tutta questa ‘attenzione’ nei confronti dei suoi calciatori, annunciando che avrebbe richiesto immediatamente un chiarimento: “Non capisco. A noi sette giocatori, a loro due. Non è giusto. Parleremo con la Fifa“.

La risposta della FIFA, attraverso una nota ufficiale, non si è lasciata attendere:

“Abbiamo visto degli errori di comunicazione dopo Italia-Costarica. Per chiarire: due giocatori della Costa Rica sono stati controllati come avviene solitamente nel postpartita. Gli altri cinque sono stati controllati perché prima del Mondiale non erano stati sottoposti a test antidoping

La frase in grassetto nello stralcio del comunicato chiarisce quanto è avvenuto, anche se la vicenda resta comunque molto singolare. Senza voler assolutamente lanciare sospetti sulla correttezza dei nostri meritevoli avversari, non si capisce per quale motivo la FIFA abbia rinviato così tanto i controlli nei confronti di questa nazionale. Prima del Mondiale sono stati effettuati alcuni controlli a sorpresa, uno dei quali anche nel ritiro di Coverciano dove si era radunata come consuetudine la squadra azzurra prima di partire per il Brasile.

Evidentemente la FIFA prima dell’inizio del Mondiale non riteneva la nazionale costaricana meritevole di un controllo a sorpresa, preferendo concentrarsi sulle big del calcio mondiale. Questo exploit inaspettato della squadra allenata da Jorge Luis Pinto ha sorpreso tutti, al punto che anche la FIFA si è ricordata di loro.

Le luci della ribalta hanno comportato questo piccolo disagio alla nazionale della Costa Rica, riuscita ad eguagliare il risultato migliore di sempre ottenuto nei Mondiali di Italia ’90, quando venne eliminati negli ottavi dalla Cecoslovacchia.

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Rassegna stampa 21 giugno 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport