La depressione miete un’altra vittima nel mondo dello sport, in particolare è la Germania a piangere la scomparsa di un calciatore, Andreas Biermann è stato trovato senza vita due giorni fa nella sua casa a Berlino. Tutti erano a conoscenza della sua malattia, ne parlava spesso lo stesso Biermann che in passato ha partecipato a molti talk show. Sull’argomento aveva scritto anche un libro dal titolo molto eloquente “Rote Karte Depressione”, cartellino rosso alla depressione, in particolare era rimasto molto colpito dalla vicenda di Robert Enke, il portiere della nazionale tedesca e dell’Hannover, che si era tolto la vita nel 2009 gettandosi sotto un treno nei pressi di un passaggio a livello. La sua storia aveva sconvolto la Germania.

Biermann aveva provato a togliersi la vita in altre due occasioni, la prima volta nel 2003, la seconda nel 2009. Allora erano riusciti a salvarlo, non è stato così questa volta. A lanciare l’allarme è stata la sorella che mercoledì su Facebook aveva scritto di non avere notizie del fratello da due giorni. Sono partite le indagini della polizia e due giorni dopo è stata fatta l’amara scoperta. La notizia è stata data anche dal club nel quale attualmente militava, lo Spandauer Kickers, nello stringato comunicato anche la società scrive chiaramente che ad uccidere il trentatreenne è sta la depressione. Questa malattia è molto diffusa nel mondo dello sport e soprattutto del calcio, uno studio condotto dal sindacato internazionale dei calciatori, il FIFPro, aveva evidenziato come il 39% del campione analizzato avesse mostrato segni di depressione e ansietà.

Biermann non è mai arrivato a giocare ad altissimi livelli, il punto più alto della sua carriera lo ha toccato nel biennio 2008-2010 quando ha indossato la maglia del St. Pauli che all’epoca militava nella Zweite Liga, la seconda divisione tedesca. Poi la sua carriera è stata contraddistinta da un girovagare nelle serie minori, per lo più indossando le maglie della squadra della capitale, quella Berlino dove era nato nel settembre del 1980. L’ultimo club in cui il difensore ha militato è stato appunto lo Spandauer Kickers. Ha provato con tutte le sue forze a sconfiggere la sua malattia, non l’ha mai nascosta al mondo, ma alla fine è stato sconfitto.

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ultimo aggiornamento: 20-07-2014


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