E’ il solito dualismo Juventus – Roma. I bianconeri si qualificano agli ottavi di Champions League, i giallorossi no. E Pavel Nedved, dirigente juventino – ma anche ex giocatore della Lazio, saluta così la squadra capitolina: “Di risposte ai romani ne abbiamo già date tante, parliamo meno di loro, ma lavoriamo di più e i risultati si vedono”.

Una stoccata che, naturalmente, non farà che acuire la rivalità tra i due team. Poi Nedved elogia la Juve, tornando a guardare in casa sua: “Ci sono almeno 3 – 4 squadre oltre le nostre possibilità in Champions, ma al momento qualsiasi obiettivo è raggiungibile. La squadra è convinta, non abbiamo paura di nessuno, non è nel dna della Juventus”.

E ancora: “Abbiamo raggiunto il nostro vero obiettivo, ma possiamo ancora migliorare. Ce ne sarà bisogno dagli ottavi in avanti”. Mentre capitan Gigi Buffon pare più concreto: “Per vincere in Europa servono i Cristiano Ronaldo e i Messi”. Merce rara che nessuna squadra italiana si può permettere. Bisogna dunque procedere alla giornata. Sognando, certo, ma senza esagerare.

Il cambio tra Conte e Allegri, secondo Nedved, non ha indebolito la Juve: “Massimiliano è intelligente e ha cambiato modulo portando solo benefici alla squadra. Ha portato più novità, più sicurezza e consapevolezza nell’affrontare il genere di partite di martedì sera. I fischi alla fine di Juve-Atletico? E’ stato solo un attimo”. Un attimo che non è piaciuto ai dirigenti e alla squadra.

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ultimo aggiornamento: 11-12-2014


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