Ci sono trattative che neppure decollano nel calciomercato del terzo millennio, quello davvero aperto 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno. Tra queste è molto probabile che rientri l’interessamento con tanto di contatto tra “cugine” del Milan per l’interista Mauro Icardi. Risposta nerazzurra: no. Anche se l’attaccante argentino portato in Italia dalla Sampdoria è ufficiosamente sul mercato.

Tant’è che la risposta della dirigenza dell’Inter è stata ben diversa quando a farsi avanti nelle passate settimane sono state Liverpool, Atletico Madrid e Chelsea. Esiste probabilmente un non-rapporto con l’ambiente, anche per la particolarità del soggetto, mai veramente andato “a genio” del gruppo storico (ovvero Zanetti) che ha comunque un buon potere di parola ad Appiano Gentile.

Ciò che ne viene fuori è però la conferma che il Milan è ormai forte su un centravanti, che la fiducia e la pazienza nei confronti del tandem Torres-Pazzini è venuta meno (per motivi diversi). Inzaghi, da esperto del settore e da ormai impaziente perché quasi costretto a chiedere al solo Menez la parte di finalizzazione, ha stilato l’elenco dei nomi.

Tra questi, si sa, c’è anche Ciro Immobile nella speranza di ottenere un prestito con diritto di riscatto da un Borussia Dortmund in difficoltà in Bundegliga e forse scontento del giocatore anche per lo scarso adattamento alla lingua (comunque c’è il fattore Champions da superare, e non è facile imbastire la trattativa per gennaio).

Del lotto fa parte anche il colombiano Muriel, eterna promessa con problemi fisici piuttosto frequenti a Udine, che il tecnico rossonero vede come prima punta. E poi anche Destro e Paloschi. Il rientro di Matri resta un’opzione secondaria. Un nome dal mercato uscirà, questo è certo, anche perché il Milan ha intenzione di soddisfare Inzaghi prima che anche per questa stagione sia nuovamente troppo tardi.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2014


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