Due pareggi non cambiano le distanze tra la Juventus capolista e la Roma inseguitrice. I bianconeri – in bianco a Udine – hanno 7 lunghezze sui giallorossi, costretti al quarto pareggio consecutivo dall’Empoli all’Olimpico. Tra un mese circa, in casa della Lupa, ci sarà il confronto diretto tra i campioni d’Italia e la squadra di Garcia. Nel frattempo, abbiamo dato un’occhiata agli almanacchi.

Ebbene, non mancano le analogie tra l’anno passato e questo. Dopo la seconda di ritorno, infatti, la Juve di Conte era in testa alla classifica con 56 punti (6 in più di quella di Allegri) e aveva un margine di +6 su Totti e compagni. Proprio in quella 21 esima giornata, come ieri pomeriggio, i bianconeri pareggiarono. Fu però un 1-1 di spessore, in trasferta contro la Lazio, con la squadra in 10 per l’espulsione di Buffon. Insomma, una X che faceva morale, contrariamente a quella scialba del Friuli.

Di contro, bisogna aggiungere che la Roma vinse a Verona contro l’Hellas, avvicinando dunque la capolista: da -8 a -6. E regalando nuove speranze dunque ai tifosi della Curva Sud. Il girone di andata, infatti, si era chiuso con i ragazzi di Conte saldamente avanti e la prima di ritorno non aveva cambiato nulla in classifica (4-2 alla Sampdoria per Tevez e compagni e 3-0 al Livorno da parte di Ljajic & C.

Un’altra analogia con l’anno scorso. Alla terza di ritorno, la Signora tornò alla vittoria allo Stadium contro l’Inter. Sabato prossimo, l’avversario dei bianconeri sarà il Diavolo, l’altra squadra milanese dunque. Il distaccò si ampliò, arrivando a nove punti, semplicemente perché Roma-Parma fu interrotta sullo 0-0 per impraticabilità del campo (nel recupero, la squadra capitolina avrebbe poi vinto).

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ultimo aggiornamento: 02-02-2015


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