Sei tifosi della Pro Patria che nel 2013 intonarono cori razzisti nei confronti del milanista Kevin Prince Boateng, sono stati assolti oggi in appello. I fatti risalgono al 3 gennaio del 2013, quando il Milan giocò un’amichevole infrasettimanale contro la Pro Patria: il match più che per gli aspetti strettamente calcistici, divenne celebre poiché un gruppo di tifosi di casa presero di mira Boateng ed altri giocatori di colore dei rossoneri.

La reazione del centrocampista ghanese fu plateale: prima calciò il pallone all’indirizzo della curva avversaria, poi si tolse la maglietta lasciando il terreno di gioco. L’arbitro decise di fermare la partita e in primo grado sei persone furono condannate con pene da 40 giorni a due mesi di reclusione. In appello, però, la sentenza è stata per gli stessi ben più favorevole: assoluzione con formula piena per tutti, una notizia che non farà di certo sorridere Boateng, attualmente in cerca di club dopo essere stato allontanato dallo Schalke 04.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 28-05-2015


Genoa, l’avvocato rossoblu non si presenta all’udienza per la licenza Uefa

Nuova maglia Juventus 2015-2016: le foto rubate