Milano – L’Assemblea dei soci conferma il momento delicato per la società del Milan: Adriano Galliani e gli azionisti si sono riuniti per ufficializzare le cifre relative all’esercizio 2015. Le perdite sono state ufficializzate in 89,3 milioni di euro, un buco importante che sarà ripianato da Fininvest tramite il parziale utilizzo di versamenti già effettuati in conto capitale. Numeri che certificano comunque la necessità di trovare nuovi investitori che iniettino soldi freschi nelle casse. Ci sta lavorando Silvio Berlusconi in persona, che con i suoi collaboratori analizza le proposte provenienti prevalentemente dal Sol Levante.

Durante il Cda di oggi, intanto, hanno preso la parola alcuni azionisti, che hanno incalzato soprattutto l’amministratore delegato Adriano Galliani, per via delle ultime scelte sportive. Ecco quando dichiarato dall’azionista Gatti:

“Le responsabilità non sono certo dei vari allenatori: Seedorf, Inzaghi e Mihajlovic. Le responsabilità sono della società, che a partire dal secondo anno di Allegri ha commesso degli sbagli enormi, come la cessione di Pirlo e l’acquisto di Matri per 11 milioni. Mi sarei aspettato la sua dimissione (Galliani) e che Berlusconi tornasse a fare soltanto il presidente onorario”.

L’azionista La Scala ha paragonato il Milan alla Juventus riscontrando a suo dire delle “anomalie” quanto a numero di dipendenti:

“Il numero dei dipendenti totali del Milan è di 172 (64 calciatori e 108 tecnici). Mentre quello della Juventus, la squadra che vince il campionato da cinque anni, è di 99 (51 calciatori e 48 tecnici). Un enorme divario, se si pensa che ogni tecnico costa al Milan 865.000 euro circa”.

Si è occupato invece del discutibile Haka prima del match contro il Carpi, l’azionista Barone:

“La società ritiene che associare i propri simboli a manifestazioni parodistiche preservi il valore del marchio? E’ stata valutata a fondo nelle sue conseguenze?”

Questa la difesa di Galliani:

“Gli introiti di Casa Milan ci sono stati; ha avuto circa seicento mila presenze con fatturato di 6,4 milioni. Per quanto riguarda i tanti tesserati e i tecnici, non si può fare un paragone con le altre squadre e abbiamo anche dovuto impiegare delle forze per San Siro – conclude l’ad rossonero – , che ospiterà la finale di Champions League”.

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ultimo aggiornamento: 28-04-2016


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