È stato individuato il relitto dell’aereo su cui viaggiava Emiliano Sala il 21 gennaio scorso. A ritrovare la fusoliera è stata la nave FPV Morven, ingaggiata dalla famiglia dell’argentino grazie ad una colletta di calciatori e amici. Il relitto del velivolo è stato ritrovato sul fondo del canale della Manica, ma è ancora mistero sui corpi del calciatore argentino e del pilota David Ibbotison, secondo le prime ipotesi trascinati via dalla corrente dell’oceano. Mercoledì scorso il Dipartimento dei Trasporti britannico aveva dato notizia del ritrovamento di alcuni resti di un aereo su una spiaggia di Surtainville, in Francia. Questo fatto aveva indotto le autorità inglesi a riprendere le ricerche, sfruttando la collaborazione dei privati ingaggiati dalla famiglia di Sala.

Sala: c’è un corpo nel relitto

Secondo quanto ha rivelato poco fa il Dipartimento dei Trasporti britannico, all’interno dell’abitacolo del relitto rinvenuto sul fondo del canale della Manica è stato trovato il corpo di una persona. Non è ancora chiaro se il corpo sia quello del calciatore o del pilota del Piper Malibu, ma l’identità dovrebbe essere svelata a breve. Sono infatti in corso ulteriori verifiche sul luogo del ritrovamento per confermare l’identificazione.

Ad individuare il corpo è stata l’ispezione condotta dal ROV inviato sul fondale marino. A quel punto, l’AAIB ha informato le autorità competenti e le famiglie di Sala e del pilota che erano a bordo, poi sono finalmente iniziate le operazioni di recupero. In Rete circolano già le immagini scattate dal ROV che mostrano la parte posteriore sinistra della fusoliera con il numero di serie del Piper.

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ultimo aggiornamento: 04-02-2019


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