La trattativa lampo che ha portato Kevin-Prince Boateng dal Milan allo Schalke 04, all’indomani della doppietta del ghanese coi colori rossoneri nei play-off Champions contro il PSV, aveva lasciato perplessi molti appassionati di calcio sparsi qua e là per il globo: ma come, si chiedevano, i tedeschi spendono tanto per un giocatore che non potranno schierare nella fase a gironi della Champions League? D’altra parte il “pasticcio Forlan” dell’Inter, che due anni fa comprò l’uruguagio dall’Atletico Madrid non potendolo schierare nella massima competizione continentale per via dei preliminari di Europa League giocati in luglio coi colchoneros, e il tempismo di altre operazioni famose (come quella che portò Ozil al Real Madrid prima dei preliminari che il Werder Brema giocò contro la Sampdoria), suggerivano una sola risposta: Boateng con lo Schalke 04 non avrebbe potuto giocare nelle campagne europee dei blu di Vestfalia.
Eppure lì a Gelsenkirchen i conti se li erano fatti bene ed è utile, a mio avviso, fare chiarezza a favore di voi tutti: dal 2012 e fino al 2015 (questa quindi è la seconda stagione del triennio) la Uefa ha diramato un nuovo regolamento per quanto concerne le coppe europee. Più in particolare a pagina 27 del regolamento della Champions League v’è il punto 18.07 che parla chiaro:
“Un calciatore non può giocare in una competizione Uefa (Champions League e Europa League, non vale per la Supercoppa) per più di un club nel corso della stessa stagione. Eccezionalmente, comunque, un calciatore impiegato nei turni preliminari (compresi i play-off) può giocare per un altro club a partire dalla fase a gironi”.
Chiaramente chi ha già giocato la fase a gironi e cambia maglia a gennaio non può poi scendere in campo nella fase ad eliminazione diretta (come Balotelli l’anno passato col Milan), mentre un calciatore nella rosa di una squadra partecipante alla Champions o all’Europa League che non è mai sceso in campo (pur essendo andato in panchina) può poi essere arruolabile qualora cambi club nel mercato invernale. Così, giusto per soddisfare la curiosità di chi mai si sia chiesto: ma perché Boateng può giocare in Champions con lo Schalke?
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